lli pioggia non dà tregua due morti, treno deraglia

lli pioggia non dà tregua due morti, treno deraglia Nubifragi a Napoli e nel Salente, emergenza in Veneto, passi alpini bloccati dalla neve lli pioggia non dà tregua due morti, treno deraglia ROMA. Trombe d'aria, allagamenti, frane, neve sulle montagne oltre i 1200 metri, una pioggia insistente al Nord, violenti temporali al Sud; e temperature eccezionalmente basse dappertutto. Questa, a tarda sera, era la situazione in Italia dopo la nuova offensiva del maltempo, in corso ormai da tre giorni. Particolarmente colpito il Veneto, con epicentro nel Bellunese. E le previsioni sono nere: questo potrebbe voler dire che nei prossimi giorni i punti di crisi potrebbero moltiplicarsi, fiumi e torrenti che finora hanno retto potrebbero cedere. Nella sala operativa della protezione civile il direttore generale Elveno Pastorelli è in costante contatto con il ministro dell'Interno, Nicola Mancino. Il ministro della Protezione Civile, Ferdinando Facchiano, deciderà nelle prossime ore l'invio di tecnici nelle zone del Sud più colpite. In Puglia soltanto ieri sera è tornata la normalità nel Salente dove il maltempo ha provocato due vittime. Sono Pietro Negro, 42 anni, di Lecce, che andava a caccia nei boschi del litorale; quando è scoppiato il temporale si è rifugiato a bordo della propria utilitaria sotto alcuni alberi del tratto Lecce-San Cataldo. La furia del vento, però, ha sradicato le piante che sono cadute sulla vettura schiacciandola e uccidendo il guidatore. Seconda vittima nel porto di Adrano, nei pressi di Santa Maria di Leuca; una grossa onda ha superato un muro investendo in pieno la «500» a bordo della quale vi erano due anziani coniugi: Argentina Donateo, 65 anni, e Giovanni De Vitis, di 64 anni, di Diso. La piccola autovettura è stata trascinata nelle acque del porto; l'uomo si è salvato, mentre la donna è scomparsa tra le onde. In tutto il Veneto si registrano frane e straripamenti. A Pontebba, presso Udine, ieri si è sfiorato il disastro ecologico: un treno che trasportava toluolo è uscito dai binari e si è schiantato contro i piloni dell'autostrada Udine-Tarvisio riversando il pericoloso carico (58 mila chilogrammi) nel fiume Fella. Per fortuna una parte del liquido è andata dissolta nell'incendio che ne è seguito; il resto sta raggiungendo il Tagliamento. La ferrovia che porta in Austria è interrotta. Domenica mattina i veneziani sono stati svegliati poco dopo l'alba dal lugubre ululato delle sirene entrate in funzione per annunciare il pericolo di acqua alta; e puntualmente l'acqua alta è arrivata, alimentata da una forte bora oltre che dalla pioggia che cade ininterrottamente da venerdì: il livello della laguna ha raggiunto il metro e 19 centimetri sopra il livello medio e Piazza San Marco è stata coperta da 70 centimetri di acqua. Sommerse anche strade e piazze di Chioggia. Frane e smottamenti nelle valli dell'Agno e del Leogra, dove molte case sono state allagate e gli abitanti sono stati costretti a rifugiarsi sui tetti; la statale 11 è stata interrotta dal torrente Chiampo tra Montebello Vicentino e Soave, in provincia di Verona; nella stessa zona è rimasta parzialmente inagibile l'autostrada; chiusa per alcune ore anche la statale tra Valle del Pasubio e Staro in provincia di Vicenza. Sotto stretta sorveglianza la frana di un milione di metri cubi che minaccia gli abitati di Lamosano e Funes: per il momento non sembra essersi mossa. In un pauroso tamponamento causato dalla pioggia sull'autostrada «Serenissima» tra i caselli di Sommacampagna e Peschiera ha perso la vita una donna di 78 anni, Emilia Mantegari, di Brescia. L'incidente è cominciato con l'urto tra due vetture, contro le quali sono finiti in seguito una quindicina di altri veicoli. La donna, prelevata da un elicottero, è giunta cadavere all'ospedale di Verona. L'autostrada in direzione di Milano è rimasta chiusa per oltre due ore. La Campania è stata investita nella notte tra sabato e domenica da un violento temporale che si è protratto fino alla mattinata. A Torre del Greco una ragazza di 16 anni, Patrizia " mtile, è stata investita dalle acque di un torrente e trascina¬ ta verso il mare: alcuni passanti sono riusciti ad afferrarla in extremis. A Napoli due vie nel quartiere di Fuorigrotta sono state chiuse a causa delle voragini che si sono aperte nell'asfalto; frane e allagamenti a Ischia, dove sono stati coinvolti anche due alberghi. Nevica sulle cime più elevate del Piemonte, 30 centimetri al Sestriere. A Ciriè è straripato il torrente Banna, a Torino il livello del Po è aumentato di 60 centimetri e si sta avvicinando al livello di guardia. In Valle d'Aosta nevica oltre i 1200 metri, il valico del Gran San Bernardo è stato chiuso, a Cogne e a Pila la neve ha superato i 20 centimetri. In Lombardia, incidente causato dalla pioggia (120 millimetri da venerdì) a Casariìe, in provincia di Pavia. Nicola Del Latte, 27 anni, di Milano, è sbandato con la sua «Kadett» andando a centrare sull'altra corsia un'altra vettura; è morto sul colpo. La Liguria resta in stato di massima allerta; nel centro operativo dei vigili urbani si alternano in questi giorni due o tre assessori pronti a lanciare l'allarme in caso di necessità; tuttavia fino a questo momento non si sono ripresentate le situazioni di crisi di una settimana fa; alcuni smottamenti nell'entroterra; a Sori una frana si è abbattuta sull'Aurelia bloccando il traffico per alcune ore. In Trentino il passo dello Stelvio è chiuso, bloccato da 40 centimetri di neve; personale della protezione civile pattuglia fiumi e torrenti. Ir. cri.l MS Acqua alta a Venezia; a Genova per ora non si è ripetuta l'emergenza ^ V Acqua alta a Venezia; a Genova per ora non si è ripetuta l'emergenza ^ Vi¬ La laguna sale di oltre un metro: Venezia sott'acqua

Persone citate: Aurelia, Banna, Elveno Pastorelli, Fella, Ferdinando Facchiano, Giovanni De Vitis, Nicola Mancino, Peschiera, Pietro Negro