Clinton-Barbara, duello italiano

Clinton-Barbara, duello italiano PRESIDENZIALI Un'occasione per conquistare una grande riserva di voti, presenti Romiti e la Loren Clinton-Barbara, duello italiano Alla cena annuale della comunità degli immigrati WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'agenda di Bill Clinton per la giornata di sabato era particolarmente piena: comizi, una cena per la raccolta di fondi elettorali e poi, nella notte, la seduta di allenamento con uno «sparring partner» per prepararsi ai dibattiti televisivi con George Bush. Ma, prima di chiudersi in albergo con il suo allenatore, l'avvocato Robert Bernett, il candidato democratico non ha voluto mancare la cena annuale della National Italian American Foundation, dove di fronte a più di 3000 persone e ai due premiati della serata, Sophia Loren e Tamministratore delegato della Fiat Cesare Romiti, ha incrociato il fioretto con Barbara Bush in un garbato e divertente duello. Barbara partecipava in rappresentanza di George, che stava prendendosi cura della sua sorte elettorale in Florida. E Clinton, nonostante fosse afono per i troppi discorsi della giornata, non poteva perdere l'occasione di conquistare almeno una parte dei 20 milioni di voti di cui è titolare la comunità italo-americana. Nonostante, negli ultimi anni, gli italo-americani siano diventati in netta maggioranza repubblicani, Clinton, arrivato verso le 21, a cena finita, è stato accolto da calorosi applausi. Sul palco, ha stretto più mani che poteva, mentre l'orchestra intonava «Torna a Surriento», poi si è seduto accanto all'onorevole Robert Torricelli, aspettando il suo turno per parlare. Ha colto tutti di sorpresa, aggiungendo al testo preparato un particolare poco conosciuto della scoperta dell'Arkansas, il suo Stato, ad opera di un emulo di Cristoforo Colombo, tal Enrico De Tonzi (o almeno così lo ha chiamato) che risalì arditamente il corso del Mississippi. Clinton ha ricordato un suo viaggio di qualche anno fa nel Nord dell'Italia, dove scoprì il vitalissimo sistema delle piccole imprese. Lo studio del modello cooperativo emiliano gli fornì - ha detto - idee che vennero poi applicate con successo nello sviluppo dell'Arkansas. Cortese con Romiti e galante nei confronti di Sophia Loren, Clinton ha dato prova della sua capacità di mettersi in buona luce di fronte all'uditorio usando toni particolarmente gentili verso i Bush, nonostante George sia il suo avversario. «Molte cose ci possono dividere - ha detto - ma io rendo onore ai Bush per il loro amore verso il Paese e la loro famiglia, per gli anni di servizio a favore degli Stati Uniti». Barbara, applaudita anche più di Clinton, non è stata da meno in quanto a capacità di conquistare l'uditorio. Ha ringraziato Clinton per le «gentili parole» e ha aggiunto: «Sapete, nelle prossime settimane penso lo vedrò parecchie volte, certamente più di mio marito». [p. p.] Stretta di mano tra Clinton e Barbara Bush ospiti della cena annuale offerta dalla comunità italoamericana a Washington [FOTOAP]

Luoghi citati: Arkansas, Florida, Italia, Stati Uniti, Washington