La palma di Narciso agli industriali

La palma di Narciso agli industriali Firenze, l'originale graduatoria si basa sul parere di oltre mille psicologi italiani La palma di Narciso agli industriali E tra gli «onnipotenti» ilprimo posto va a Miglio FIRENZE. Industriali e sindacalisti, attori e giornalisti, politici e sportivi: sono loro che occupa il Gotha dei «narcisisti» e degli «onnipotenti», secondo un'originale classifica della Federazione italiana di psicologia (Fip). La graduatoria è stata stilata sulla base dei pareri di oltre mille psicologi italiani ed è stata presentata ieri a Firenze, in occasione di un convegno della Fip stessa: è una graduatoria redatta in base ad un sondaggio a vasto raggio tra un pubblico professionalmente qualificato, protrattosi da maggio-giugno fino a settembre e che ha preso in esame varie categorie per poi stilare due classifiche assolute. Dai nomi dei primi dieci che compaiono in lista, appare abbastanza evidente l'influenza che ha la televisione anche sugli psicologi, cioè su professionisti appartenenti ad una categoria fra le più «insospettabili». In quella dei narcisisti, al primo posto figura l'avvocato Gianni Agnelli, seguito da Sofia Loren, Eugenio Scalfari, Silvio Berlusconi, Raffaella Carrà, Riccardo Muti, Bruno Trentin, Gianni De Michelis, Giuliano Ferrara, Arrigo Sacchi. Tra gli onnipotenti, in testa figura l'ideologo della Lega Nord Gianfranco Miglio, davanti a Pippo Baudo, Enzo Biagi, Maurizio Costanzo, Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Alberto Tomba, Vittorio Gassman, Rita Levi Montalcini, Antonio Matarrese. Per quasi tutti i componenti queste inconsuete gaduatorie, gli psicologi (fra i quali la presidentessa della Fip, Vera Slepqj, Gavino Sanna, presidente della «Young e Rubicam Italia», Umberto Galimberti, docente a Venezia, e Fulvio Cuizza, psicologo del Milan) hanno fornito anche precise e divertenti motivazioni. Gianni Agnelli ha una «posizione insindacabile» tra i narcisisti, si sente «lanciatore di mode» e il suo carattere emerge «nel modo personale e aristocratico con cui gestisce il Gruppo Fiat, anche rispetto agli altri membri della famiglia». Quanto a Miglio («onnipotenza di basso profilo») egli è visto come una sorta di «Capitan Spock» della politica (anche per la conformazione delle orecchie), come una «figura metafisica, che lotta, con molta arroganza, per uno sconvolgimento radicale dell'Italia». Non manca il confronto Bossi, e quest'ultimo appare come uno che non ha «una strategia precisa» e «tira solo il carretto». Taglienti anche i giudizi espressi sugli altri classificati. Per Baudo si parla di «onnipotenza a basso prezzo», Matarrese può definirsi anche «l'amore per il potere obliquo», Sacchi «il re dei mutandari» il cui narcisismo è rappresentato più dal suo pensiero che dalla sua personalità. Sofia Loren è «tutta mamma, famiglia e bellezza», Riccardo Muti «il più grande comunicatore dell'anima», Rita Levi Montalcini «scienziata fra pizzi e merletti». Quanto ai politici, Andreotti continua ad avere una «capacità di comunicazione notevolissima» ed è definito «Belzebù dei media»; Craxi invece è definito un «onnipotente in riti¬ rata», il cui «improvviso sfiorimento è dovuto alla sua arroganza totale». Berlusconi è il «principe dei narcisisti, pervaso da narcisismo per le masse»: «tutto in lui è finalizzato a piacere». De Michelis «è una grande cocotte» e il suo sembra essere «un narcisismo di riflesso». Quanto agli showmen, Giuliano Ferrara è caratterizzato da «narcisismo di spessore», Costanzo invece è definito «la talpa dell'immondizia», «grandissimo presenzialista» dotato di una «comunicazione più spontanea, immediata e dirompente rispetto a quella di Ferrara». Infine Eugenio Scalfari è «un Richelieu assoluto», «un narcisista della politica», che «quando si specchia vede moltissime teste, in primis, quelle che ha fatto cadere». Significativi anche alcuni giudizi su personaggi che non compaiono nelle classifiche assolute: Umberto Bossi, ovvero la «potenza del piazzista»; Alba Parietti ha «narcisismo al borotalco», mentre Donatella Raffai «un narcisismo morboso». Maradona, è definito, infine, «la più grande prostituta dello sport». Sempre a Firenze è stata presentata una ricerca elaborata sui dati Auditel: si rileva che il pubblico televisivo di Gianfranco Funari è concentrato soprattutto al Nord, quello di Giuliano Ferrara è in prevalenza maschile, e la Parietti piace, contrariamente a ciò che si può pensare, più alle donne che agli uomini, così come un pubblico più femminile che maschile è quello che segue Maurizio Costanzo. [Agi] Accanto a Berlusconi e Agnelli figurano Sofìa Loren, Scalfari e Raffaella Carrà Con l'ideologo della Lega Baudo e Biagi Concentrati al Nord i fans di Funari ONNIPOTENTI MIGLIO "CAPITAN SPOCK DELLA POLITICA" COSTANZO "GRANDISSIMO; PRESENZIALI STA'!; AGNELLI "LANCIATORE DI MODE" I LOREN "TUTTA MAMMA I FAMIGLIA E i BELLEZZA" c SCALFARI 1 "UN RICHEL1EU ASSOLUTO"

Luoghi citati: Ferrara, Firenze, Italia, Venezia