Vediamoci, ma al telefono

Vediamoci, ma al telefono Sip e Alt puntano sul video per ripetere il successo del «cellulare» Vediamoci, ma al telefono .r.Profitta la sofisticata retelsdn, il «top» delle telecomunicazioni La società italiana investirà 40 mila miliardi tra il 1993 e il 1996 MILANO. Dopo il «telefonino», il mercato italiano delle telecomunicazioni potrebbe essere invaso dal videotelefono: è quello che si augurano la Sip e il gigante americano Att. Il gruppo statunitense ha annunciato che in marzo entrerà nel nostro mercato dei prodotti di largo consumo attraverso la divisione «consumer products» con un videotelefono in grado di operare sulla normale rete telefonica nazionale. La Sip, da parte sua, ha presentato la rete numerica avanzata Isdn (Integrated services digitai network), una sorta di «business class» delle telecomunicazioni. Su questa rete, ha detto 1' amministratore delegato della Sip, Antonio Zappi, sono collegati servizi di videotelefono in undici città italiane e tra gli utenti Sip di questo servizio in Italia vi sono gruppi come il network americano Bbc, la Comit, la British telecom e il quotidiano «Il Giorno». Sebbene anche la Sip abbia già messo a punto un videotelefono capace di operare sulla rete commutata e ne abbia programmato la commercializzazione entro il prossimo gennaio, la società italiana sembra quindi concentrarsi di più sulla sofisticata rete Isdn, che oltre alla videocomunicazione permette servizi di fax veloce, trasmissione-consultazione di archivi di immagini fisse e teledidattica. «Si tratta di un'unica rete per una molteplicità di servizi - ha affermato Zappi, riferendosi alla Isdn - con tutte le carte in regola per divenire la piattaforma tecnologica di base per le esigenze di telecomunicazioni degli operatori economici». Per quanto riguarda la Sip, ha proseguito Zappi, gli investimenti della società nel periodo '93-'96 saranno di circa 40 mila miliardi, inferiori, quindi, alla somma prevista originariamente. Per il momento, installare una rete Isdn in Italia costerà 400 mila lire, rispetto alle circa 106 mila che si spendono in Germania e alle 162 mila della Francia; decisamente più care le tariffe dell' Inghilterra (902 mila lire) e del Giappone (circa 724 mila). Non servirà alcun allacciamento particolare, invece, per i videotelefoni che utilizzeranno la normale rete telefonica, come appunto quelli che hanno in serbo Sip e Att. [r.e.s.]

Persone citate: Antonio Zappi, Zappi

Luoghi citati: Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Milano