Sfide di qua, sfide di là e il buon senso della Urban

Sfide di qua, sfide di là e il buon senso della Urban TIVÙ' & TIVÙ' Sfide di qua, sfide di là e il buon senso della Urban SIDE di qua, sfide di là, ttti le cercano, tutti le voltano. Anche quando non sono reviste, si creano al volo. PrenQmo ieri sera: cominciava, spanale 5, il programma di Gerryìcotti che, guarda caso, si intitd proprio «La grande sfida». Iridue doveva trasmettere una srata autopromozionale da Rii del Garda. Invece, ribaltone, jno, due, tre... Rai» viene anticata di un giorno, in modo da cosentire ad Alberto Castagna, utato dalla partecipazione stiòrdinaria dell'«ex» Fabrizio Fzzi, di schierare subito le artighie pesanti dei «Fatti vostri». S' la versione serale di quei rogrammi per cui i direttori dRaidue e di Canale 5 si sono gipresi a male parole, accusando di plagi e copiature incrocia Tutti copiano tutti e tutti spiano «Portobello». Non c'è nnte da vantarsi. La sfida del nzzogiorno la sta vincendo il proramma di Castagna, vedremche cosa succederà la sera. M qualunque cosa succeda, non tra nulla di davvero importate per la televisione. E non >erché l'intrattenimento sia ugenere meno nobile. Anzi. Ma pxhé quelle sono trasmis¬ sioni insignificanti, e restano tali pur essendo molto seguite. E sono molto seguite anche perché regalano denari e oggetti preziosi. Tra le riprese d'autunno, una si è confermata di ottima qualità: è «Tv donna», in onda in due riprese su Telemontecarlo, alle 10 e alle 17,25, conduttrice Carla Urban. Seguire il programma è come sfogliare un rotocalco molto accurato. Si parla di fiori, di giochi e giocattoli, di piccoli e grandi malanni, di moda, di orientamento professionale; arriva qualche attore in studio (l'altro giorno c'erano Mariella Valentina e Alessandro Haber, protagonisti del film di Ponzi «Vietato ai minori») e si parla di cinema, arriva un cantante e ne canta una, Wilma De Angelis racconta le sue ricette di cucina. Certo non mancano gli sponsor, i cui prodotti vengono magnificati a dovere: ma ormai si sa che da queste forche caudine devono passare tutti, altrimenti non si fanno i programmi. Ciò che rende «Tv donna» un buon prodotto è la cura dei dettagli. La scenografia, intanto, colorata e allegra ma non pac¬ chiana; la durata degli interventi, sempre concisi, in modo da non fiaccare l'attenzione (a nessuno è concesso parlarsi addosso); i servizi che sono brevi ma non convulsi; l'assenza di nervosismo. Tutto molto adatto ad una trasmissione del pomeriggio. Non sappiamo quanto piace, perché Tmc non compare nelle classifiche dell'Auditel. Sempre di pomeriggio, c'è un altro programma di servizio di cui, siccome va su Retequattro, conosciamo il gradimento: 2 milioni e 170 mila spettatori l'altro giorno per «Naturalmente bella», un appuntamento breve breve condotto da Daniela Rosati. Audience ottima, sarà che viene dopo il Tg4 e prima della telenovela, sarà il traino, sarà la spinta, sta di fatto che il risultato è buono. Ospite della settimana è un medico, un pediatra, che dà, in breve, utilissimi consigli. Consigli di molto buon senso. Ecco, che cosa in queste trasmissioni fa la differenza: il buon senso, il senso della misura. Merce rara, merce preziosa, da proteggere come il panda e la foca monaca. Alessandra Coma zzi zz^

Persone citate: Alberto Castagna, Alessandra Coma, Alessandro Haber, Carla Urban., Castagna, Daniela Rosati, Mariella Valentina, Ponzi, Urban, Wilma De Angelis