Rivoluzione al Collegno

Rivoluzione al Collegno CALCIO Il comitato regionale ha ridato la presidenza a De Gennaro Rivoluzione al Collegno Un'assemblea straordinaria «clandestina» lo aveva sostituito con Rosa E' contento ma rivela: adesso il mio tormento è la mancanza di un campo Adesso è ufficiale. L'A.C. Collegno ritorna nelle mani di Francesco De Gennaro. Con una lettera del presidente Salvatore Fusco, il comitato regionale della F.I.G.C. ha infatti reso definitiva l'assegnazione della carica, mettendo fine a una lunga diatriba tra lo stesso De Gennaro e Donato Rosa che era stato «messo in sella» il 15 giugno scorso da un'assemblea straordinaria della società. Proprio a causa di questo problema, l'Associazione Calcio Collegno si è trovata costretta a rinunciare, dopo anni di attiva partecipazione, al Super Oscar, il megatorneo dilettantistico giunto quest'anno alla 12a edizione e riservato alle sedici squadre di Torino e Provincia, che nel corso della passata stagione hanno conseguito i migliori punteggi complessivi in campionato. La decisione del Comitato Regionale ha messo fine a un lungo periodo di incertezze consentendo alla società di riprendere in pieno l'attività. Ed è naturale che a questo punto a De Gennaro sia finalmente tornato il sorriso: «Sono molto soddisfatto di questa ufficializzazione - dice il presidente - ci tenevo particolarmente che la Federazione cancellasse quanto un'assurda assemblea, svolta a mia completa insaputa, ebbe a decretare. Sono cinque anni che svolgo l'attività di presidente del Collegno e in questo periodo siamo passati dalla Seconda Categoria alla Promozione. Evidentemente il presidente regionale ha riconosciuto la qualità del mio lavoro e, nell'assegnare definitivamente la carica, ne ha tenuto giustamente conto. Non conosco ancora i motivi che spinsero Donato Rosa a tentare quella specie di colpo di mano e, sinceramente, non mi interessano. Quello che conta, invece, è che io sia stato riconosciuto come il vero presidente dell'Associazione Calcio Collegno». Ma, dopo essersi tolto quel peso dal cuore, De Gennaro rivela di averne un altro, che si riferisce al terreno di gioco: «Purtroppo quest'anno siamo già stati costretti a emigrare ed è un fatto inconcepibile che la prima squadra di Collegno non abbia un campo su cui giocare le partite casalinghe. E' una vergogna! L'anno scorso giocavamo sul campo della Sandretto ma, in un primo momento, il Nizza Millefonti ne rivendicò la disponibilità. Il colmo è che, successivamente, la squadra.di Regis rinunciò all'impianto, scegliendo il vecchio campo di corso Agnelli. Morale della favola: sul campo Sandretto non gioca più nessuno. Ho interpellato personalmente anche il sindaco - conclude con un sospiro De Gennaro - ricevendo tante promesse, ma nulla di concreto. Spero di sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica locale, perché non ritengo giusto che una squadra della nostra caratura debba essere costretta a giocare fuori. Parlo non solo da presidente, ma da cittadino di Collegno, impossibilitato a seguire la squadra del cuore». Aurelio Benigno

Luoghi citati: Collegno, Nizza, Torino