La denuncia corre sul filo

La denuncia corre sul filo FAI DATE DEL FISCO La denuncia corre sul filo Nasce il telefono contro gli evasori ■ROMA L parrucchiere non vi rilascia la ricevuta fiscale? Il vostro vicino fa la vita da nababbo e dichiara un reddito ridicolo? Il medico vi fa pagare di più se pretendete la ricevuta? In tutti questi casi se volete fare la «spia» telefonate allo 06-8607878. Risponderà il movimento di difesa del cittadino, che ascoltate le vostre denunce e proteste, metterà i dati raccolti a disposizione del fisco. Al grido di: «Fermiamo gli evasori fiscali» è scesa in campo la lobby del cittadino a cui aderiscono, oltre al movimento di difesa del cittadino, diverse associazioni per la difesa del consumatore. La lobby, che vuole essere un gruppo di pressione trasparente presso le istituzioni, ha creato il telefono anti-evasione «perché le azioni portate avanti dal governo e dalle istituzioni preposte non bastano da sole a fronteggiare un malcostume così diffuso e radica- to come l'evasione fiscale». «La gente - spiega il segretario nazionale del movimento di difesa del cittadino Marina Migliorato - potrà segnalare i casi nei quali non è stata rilasciata fattura o ricevuta fiscale o scontrino come prevede la legge, o altri casi di violazione della legge fiscale». Un invito alla delazione quindi? «Per carità - rispondono i nuovi lobbisti - non è il caso di usare questa parola. I telefoni antievasione vogliono costituire un punto di rilevazione non di delazione». Ma i promotori dell'iniziativa non nascondono nemmeno che l'iniziativa è «una "provocazione" nei confronti dei partiti, dei sindacati e delle istituzioni, perché il filo diretto con la gente divenga una logica di sistema e non sia soltanto una trovata demagogica». In Italia secondo le ultime stime l'evasione fiscale ammonta ad oltre 80 mila miliardi, una cifra molto vicina al- l'importo della manovra finanziaria del governo. E la lobby insiste proprio su questo punto per far presa sulla coscienza dei cittadini «onesti»: «Chi telefona ai nostri centralini fa il proprio dovere a vantaggio di tutto il Paese, specialmente in questo momento, perché l'evasione fiscale danneggia non solo il bilancio dello Stato ma ogni singolo cittadino». Chi rivela i peccati del proprio medico o negoziante al telefono antievasione può stare tranquillo: il suo nome non sarà svelato. La lobby dei cittadini garantisce la massima riservatezza. A quarantott'ore dalla nascita del «telefono-spia» sono già arrivate le prime chiamate di chi ha deciso di approfittare di questa iniziativa. Finora circa 3 telefonate su 10 denunciano il mancato rilascio dello scontrino fiscale. I «grandi accusati» sono bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri. Ma nella hit parade degli evasori rientrano anche i medici specialisti. Molte segnalazioni riguardano in particolare il «patteggiamento» che si deve fare sul prezzo a seconda che si voglia o no la ricevuta fiscale di una visita specialistica. L'obiettivo della lobby del cittadino è quello di collaborare attivamente con il ministero delle Finanze. Il segretario generale delle Finanze Giorgio Benvenuto ha detto di essere disponibile ma finora non ha risposto. [m. cor.] II ministro delle Finanze Giovanni Goria. Il telefono anti-evasioni ha chiesto la collaborazione del suo dicastero

Persone citate: Giorgio Benvenuto, Giovanni Goria

Luoghi citati: Italia, Roma