L'accusa del pm Frode in brevetto

L'accusa del pm Frode in brevetto Vendevano salvatelecomandi «fasulli» L'accusa del pm Frode in brevetto Due milioni di multa e 635 milioni di risarcimento danni sono le richieste del pubblico ministero e della parte civile al processo in pretura contro due imprenditori torinesi accusati di frode in brevetto del salvatelecomando prodotto dall'industriale bolognese Loris Meliconi. Ugo Palermo, 42 anni, titolare della «Ever Electronics» di corso Brunelleschi a Torino e Tiziano Gaspari, 30 anni, titolare della «Plassbox» di Beinasco, erano stati denunciati dall'industriale bolognese che nel giugno dell'89 aveva depositato al ministero dell'industria il brevetto del salva-tv, l'involucro protettivo per il telecomando. A Meliconi il prodotto originale costava al lordo 8500 lire mentre le due ditte torinesi mettevano in commercio a 5 mila lire i loro Quick-tv. Per il pubblico ministero Carta, «il vero artefice della frode è Ugo Palermo. Non c'è alcun dubbio che assieme al complice egli abbia violato il diritto all'esclusiva assicurato al titolare del brevetto. I Quick-tv dei concorrenti sleali, pur essendo molto simili, hanno caratteristiche tecniche molto diverse dai prodotti Meliconi. La contraffazione è di tutta evidenza e la frode ha provocato un grave danno all'industriale bolognese che ha saputo inventare un prodotto valido in un settore dove molti altri avevano fallito». Il pm ha concluso la sua requisitoria chiedendo la condanna due milioni di multa per Palermo, un milione e 600 mila lire per Gaspari e la confisca di tutti gli apparecchi sequestrati. Quando la Guardia di Finanza aveva perquisito le due ditte torinesi aveva trovato nei magazzini 117 mila Quick pronti per essere smerciati. L'avvocato Nizza, patrono di parte civile ha presentato il conto ai due imputati: «Chiediamo 635 milioni di risarcimento: 50 di danni morali e 585 milioni per i 117 mila pezzi che Palermo e Gaspari avrebbero venduto a 5000 lire l'uno». Il pretore Burdino andrà a sentenza il 12 ottobre prossimo.

Persone citate: Burdino, Gaspari, Tiziano Gaspari

Luoghi citati: Beinasco, Nizza, Palermo, Torino