Bnl Atlanta, da Drogoul nuove accuse all'Italia

Bnl Atlanta, da Drogoul nuove accuse all'Italia Dossier sui contatti tra l'istituto e le autorità Usa Bnl Atlanta, da Drogoul nuove accuse all'Italia ATLANTA. Nuova sorpresa ad Atlanta: il difensore di Chris Drogoul, Bobby Lee Cook, ha presentato ieri al giudice Marvin Shoob un rapporto interno riservato della Banca Nazionale del Lavoro che fornisce numerosi particolari sui contatti della banca con le autorità politiche e giudiziarie americane allo scopo di controllare gli effetti dello scandalo bancario. Il documento, che porta la firma di Paolo Di Vito (un alto funzionario della Bnl che faceva parte della task-force al lavoro sulla frode di Atlanta) è una sorta di resoconto che copre il periodo fra il dicembre '89 ed il settembre 1990. Gli avvocati della Bnl e l'accusa hanno obiettato contro l'utilizzo del documento in aula, ma il giudice Shoob ha autorizzato l'avvocato Cook a farne tradurre dallo stesso Drogoul numerosi brani. Il documento narra nel dettaglio gli incontri avuti dal collegio legale di Bnl e dall'ambasciatore italiano negli Usa, Rinaldo Petrignani, con altissimi esponenti dell'amministrazione americana. Secondo il rapporto, alla fine del marzo '90, Petrignani incontrò il ministro della Giustizia Thornburgh in un pranzo alla Casa Bianca. «Anche in questa sede - sottolinea il documento - Petrignani ha riaffermato la posizione di vittima della Bnl e il suo ruolo di Banca del Tesoro e quindi di organismo del governo italiano. Ha sottolineato che un'incriminazione della Bnl avrebbe aggiunto al danno la beffa e non sarebbe stata compresa in Italia». La comparsa del rapporto riservato della Bnl in aula ha creato un notevole trambusto. Inutilmente, il procuratore titolare dell'inchiesta, Gale Mckenzie ha tentato di impedirne l'ammissione come prova, «prima che l'accusa ed i legali di Bnl lo abbiano esaminato». Ma il giudice Shoob ha deciso di far procedere l'udienza. Secondo l'avvocato Cook, il rapporto «getta straordinaria luce sui tentativi di coprire i riflessi politici dello scan¬ dalo». Cook ha ripreso l'interrogatorio di Drogoul, concentrandosi sui suoi rapporti con l'ex direttore generale della Bnl Giacomo Pedde. Drogoul ha ricordato alcuni incontri con Pedde, durante i quali fu invitato «a proseguire il finanziamento di operazioni con l'Iraq gar rantite dall'amministrazione Bush». In un incontro dell'ottobre '86 - ha sottolineato Drogoul - Pedde mi disse che il business con l'Iraq era molto importante per Bnl». [Ansa]

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