Sei mesi d'oro per Ifil

Sei mesi d'oro per Ifil Sei mesi d'oro per Ifil L'utile lordo di gruppo a 221 miliardi TORINO. Sei mesi d'oro per la Ifil, la holding con interessi che spaziano dall'alimentare all'alberghiero, presieduta da Umberto Agnelli. La capogruppo ha realizzato nel primo semestre un utile netto di 58,7 miliardi, con un incremento del 18,6% sullo stesso periodo 1991, mentre a livello consolidato l'utile lordo ammonta a 221 miliardi, grazie anche ai proventi straordinari per 162 miliardi derivanti dalla cessione del 10% della Galbani alla Bsn. I risultati sono stati esaminati ieri dal consiglio di amministrazione. Il patrimonio netto della capogruppo ammonta a 2176,7 miliardi (2185 al 31 dicembre '91) e copre il 73,5% dell'attivo totale. Il valore di mercato delle partecipazioni quotate, con riferimento ai compensi di settembre, superava il valore di carico per oltre 450 miliardi, mentre la posizione finanziaria netta a breve, a livello consolidato, presenta un saldo positivo di 106 miliardi (era di -1 miliardo a fine '91). Nei primi sei mesi di quest'anno la Ifil ha effettuato investimenti nei settori alimentare e turistico-alberghiero. La partecipazione nel gruppo Accor è stata elevata dallo 0,6% del 31 dicembre '91 al 2,41% con un ulteriore investimento di circa 71 miliardi, mentre nell'ambito degli accordi con l'Alpitour il gruppo Ifil ha acquisito il 22,2% del capitale con un investimento di 27,7 miliardi. Tra le principali partecipazioni, la Fiat ha realizzato ricavi netti per 30.142 miliardi e un utile lordo di 655 miliardi. Nel settore alimentare le partecipazioni del gruppo Ifil hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Bsn ha registrato vendite per oltre 36,3 miliardi di franchi francesi ( +14%) e un utile netto di quasi due miliardi di franchi; Galbani con 905 miliardi di vendite ( + 9%) ha segnato un utile semestrale superiore ai 50 miliardi; Saint Louis infine ha realizzato vendite complessive per oltre 18,1 miliardi di franchi ( + 2%) con un risultato netto di oltre 830 miliardi di franchi. Nel settore turistico-alberghiero, il gruppo Accor ha registrato un volume d'affari di circa 21 miliardi di franchi ( +10,6%); le società Sifalberghi-Novotel Italia, (50% Ifil e 50% Accor) hanno realizzato ricavi per 28 miliardi ( + 23%) e la Alpitour ha superato i 210 miliardi di ricavi ( + 47%). Umberto Agnelli, presidente di Ifil

Persone citate: Galbani, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Ifil, Italia, Torino