Rex Harrison, i disastri d'un mangiafemmine
Rex Harrison, i disastri d'un mangiafemmine Un libro rivela la travolgente relazione con Carole Landis, un'attricetta che morì suicida Rex Harrison, i disastri d'un mangiafemmine Lui era famoso, lei voleva conquistare il cinema: finì in tragedia H OLLYWOOD, 1947. E' il momento di Rex Harrison. L'attore inglese si sente baciato dalla fortuna. Il lavoro va a gonfie vele, le donne impazziscono per lui, le amanti si contano a decine benché Harrison abbia una moglie, l'attrice Lilli Palmer, e un figlio di 9 anni, Carey. E' a questo punto che arriva il momento più oscuro della sua vita, che mescola amore e morte come in un cattivo film: la passione travolgente per Carole Landis, che finirà con U suicidio di lei, incapace di accettare la sconfitta sentimentale e professionale. Un suicidio ancora misterioso, ricostruito dalla biografia di Alexander Walker «Fascino fatale». Carole Landis è una «donna libera», come allora Hollywood definiva le ragazze disponibili e dipendenti dagli uomini. La sua carriera non è un successo. Le ragazze che passavano i pomeriggi sui divani dei produttori raramente eccellevano sulla scena. Nessuno dava loro parti impegnative, perché non perdessero tempo. In nove anni e 24 film Carole si guadagna il soprannome di «la ragazza con cui vorreste naufragare su di un'isola deserta». L'amore con Harrison inizia quasi per gioco e continua nonostante la moglie e il figlio di lui. Harrison inventa ogni tipo di scuse per stare con lei: ma forse sottovaluta il reale attaccamento della donna. Carole lo vede non solo come un amante, ma come un mezzo per passare a film di qualità. Appena prima di conoscerlo si era tinta i capelli di scuro, perché pensava che le brune fossero considerate più serie e che un cambio di immagine potesse aiutarla nella carriera. Poi arriva lui, inglese, sofisticato, ben introdotto, e lei si dice, finalmente è fatta. La storia fra i due viene resa no¬ ta per la prima volta nel marzo del 1948, quando il «New York Daily Mirror» scrive: «Il prossimo marito di Carole Landis sarà Rex Harrison». Lui entra in crisi: non vuole lasciare Lilli, non può fare a meno di Carole. E' salvato da un'offerta di lavoro, che gli richiede di abbandonare Hollywood per una lunga tournée teatrale. Cerca di spiegare a Carole, durante una cena a casa sua, che la separazione non è definitiva. Certo non riesce a spiegarsi bene, perché il giorno dopo, è il 4 luglio, quando torna a salutarla (o almeno così riferisce la cameriera della Landis) la trova morta, sul pavimento del bagno, vestita ancora come la sera prima, accanto una boccetta vuota di sonniferi. C'è anche una lettera, Harrison si precipita ad aprirla esclamando (così racconta la cameriera): «Oh no, perché l'hai fatto?». La lettera dice: «Carissima mamma, non sai quanto mi dispiace farti questo. Ma non c'è modo di evitarlo. Ti voglio bene. Sei stata la mamma migliore del mondo e questo vale per tutta la famiglia. Voglio bene a tutti. Vi lascio tutto quello che ho. Guardate in giro e troverete un testamento. Addio. Prega per me. La tua bambina». Più tardi, in una deposizione fatta al suo avvocato, Harrison sostiene che secondo lui Carole respirava ancora. Se questo fosse vero, certo il suo comportamento non sarebbe solo mspiegabile, ma imperdonabile. Infatti avrebbe dovuto chiamare un ospedale, ma la cosa sarebbe immediatamente diventata di dominio pùbblico e allora preferisce cercare il medico di famiglia di lei. Non trovandolo, scappa via, lasciando la cameriera attonita. E' lei a chiamare l'ospedale e la polizia. Harrison davanti ai poliziotti ha quasi un crollo di nervi: vuole evitare i sospetti di una sua responsabilità. Dichiara: «Ho cenato con lei, eravamo buoni amici, sono sconvolto, non capisco perché l'ha fatto». L'opinione pubblica è subito tutta contro di lui. Oltretutto Harrison ha appena interpretato «The Rake's progress», un film in cui la sua ragazza tenta di suicidarsi per amore di lui. All'inchiesta è nervosissimo: alle domande sulla carriera di Carole, ammette che lei non era del tutto soddisfatta, non si pronuncia invece sulla loro storia d'amore. Ma poi i suoi studios si mettono in moto per salvare la reputazione della star. Un mese dopo i funerali, a Parigi, Rex Harrison affoga piacevolmente i suoi sensi di colpa in una relazione con la bella Martine Carol, una delle star francesi più in vista allora, senza peraltro aver divorziato da Lilli Palmer. Dopo di lei vennero molte altre, e tuttavia Rex dichiarerà: «Martine mi ha salvato. Devo ringraziare lei se non ho perso la ragione, in quei mesi disperati quando mi sentivo affondare, distrutto dalla perdita di Carole». [r. sii.] Una storia degli Anni 40 fra le illusioni di Hollywood Rex Harrison e Carole Landis: amore e morte
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