«Barbieri, scusatemi» di D. Cot.

«Barbieri, scusatemi» Il ministro nega di averli bollati come evasori «Barbieri, scusatemi» Goria: a me danno la ricevuta ASTI. Nel bel mezzo della bufera fiscale, il ministro delle Finanze Giovanni Goria ha trovato il tempo per difendere i parrucchieri di famiglia. Il professor Victor Uckmar, uno dei più quotati fiscalisti italiani, aveva detto ai quotidiani: «Non so se è una notizia riservata, ma Goria mi ha confessato che ad Asti, il suo barbiere non gli ha dato la ricevuta fiscale. E sua moglie ha avuto una ricevuta di 4 mila lire». In una lettera pubblicata in prima pagina sull'ultimo numero di un bisettimanale astigiano, il ministro ha risposto: «Il professor Uckmar ha citato una mia supposta affermazione secondo la quale avrei sostenuto che il parrucchiere mio e di mia moglie non rilascerebbero la ricevuta fiscale. Il tutto è frutto di un equivoco perchè io avevo parlato, in genere, di una riottosità di molte categorie ad interpretare cor¬ rettamente le norme fiscali, ma senza voler fare riferimento all'una o all'altra situazione. Nel caso poi del parrucchiere di mia moglie devo dare atto che da sempre, e non solo da pochi mesi, essa stessa mi ha con soddisfazione, testimoniato della sua correttezza». Il ministro scrive di essere dispiaciuto per il danno recato ai due professionisti. I due parrucchieri, noti ad Asti, si scherniscono e fanno quadrato attorno a Goria. Domenico Fassio, il parrucchiere della moglie Eugenia Obermitto, non vuole pubblicità: «Ha dimostrato di essere un'ottima persona. Ci ha difesi». Gianni Cerrato, che ha il privilegio di fare barba e? capelli al ministro Goria da oltre 30 anni: «Con quella lettera ha dimostrato di voler difendere la categoria degli artigiani. Gli siamo grati. Sono d'accordo con lui». [d. cot.]

Luoghi citati: Asti