MAGIA DELLE CINQUE TERRE Sentieri tra cielo e mare all'inizio della vendemmia

MAGIA DELLE CINQUE TERRE WEEKEND MAGIA DELLE CINQUE TERRE Sentieri tra cielo e mare all'inizio della vendemmia E m TEMPO di vendemmia nelle Cinque Terre: dal 21 settembre è iniziata la raccolta dello sciacchetrà e dal 25 comincerà quella di tutte le altre uve. Un momento da non perdere. Il più bello dell'anno forse, quando mare, cielo e terra hanno colori e luci più intensi e il profumo di mosto si sparge nell'aria fresca del primo autunno. Bastano pochi mimiti per trovarsi alti sopra Vernazza: il sentiero che porta al santuario della Madonna di Reggio, largo e lastricato, risale il ripido versante coltivato a vigne e oliveti. Poi, il percorso - segnalato col numero 8 - si fa più disteso, passando a tratti lungo la strada asfaltata, fino a raggiungere i 500 metri della Foce Drignana e congiungersi - dopo circa un'ora e mezzo di cammino - col lungo itinerario che, seguendo il crinale che separa le Cinque Terre dall'entroterra, congiunge Levanto a Portovenere. _ Tenendosi quasi in cresta, il sentiero passa ora attraverso leccete, boschi di pino marittimo e di castagno. A tratti è la macchia a far da padrona e si cammina tra eriche e ginestre. Altrove, la presenza di felci ricorda che lì è passato il fuoco. La vista spazia dalla distesa di colline dell'interno fino al mare che si perde all'orizzonte, in un susseguirsi di paesaggi che cambiano m continuazione. Per percorrere interamente il sentiero n. 1 ci vogliono più di dodici ore. Ma è un'alternativa interessante al sentiero di costa, più noto e frequentato, per alcuni tratti anche aperto con riserva. E soprattutto consente di gettare uno sguardo su paesaggi delle Cinque Terre a torto trascurati, in una solitudine interrotta solamente da radi incontri. Senza compiere l'intero percorso, si può anche prendere a uno dei molti bivi segnalati un sentiero che scenda verso il mare e, lasciati i boschi, ritrovarsi nuovamente tra i vigneti e i coltivi che scendono fino al mare. A nemmeno due ore di cammino dalla Foce Drignana, una radura circolare attorniata da radi pini invita alla sosta: è la Cigoletta e di qui si può scendere ad esempio - a Corniglia in un'ora e mezzo all'incirca, seguendo il sentiero n. 7 a che passa dalle case Pianche. Rinviando a più tardi la visita del paese, si può ora scendere allo spiaggione e, nuovamente tra la gente, concedersi il piacere di un bagno. Dopo cinque-sei ore di cammino, la giornata potrebbe concludersi così, con un rientro in treno al punto di partenza. Ma sarebbe un peccato perché il percorso tra Corniglia a Vernazza è forse il più bello e vario dell'intero sentiero di costa. Un'ora e mezzo di cammino, prima tra olivi e vigneti, poi in mezzo alla vegeta¬ zione mediterranea, fino alle case di Prevo, oltre le quali riprendono i coltivi, propone assaggi significativi della varietà del paesaggio costiero delle Cinque Terre. E l'arrivo a Vernazza dall'alto, la breve discesa tra le vecchie case, nelle strette viuzze che portano al paese, col sole già basso all'orizzonte, è la conclusione più degna a tutta la giornata. Informazioni Le Cinque Terre sono facilmente e comodamente raggiungibili in treno con la linea Torino-Roma, scendendo a Sestri Levante o a La Spezia e prendendo un locale. Con l'autostrada: A21 TorinoPiacenza fino ad Alessandria, A26 per Genova e Al 2 in direzione Livorno, uscendo a La Spezia e proseguendo fino al paese di Riomaggiore. Anche se l'itinerario è teoricamente fattibile andando e tornando in giornata, è meglio poter dedicare alle Cinque Terre un intero fine settimana, pernottando in uno dei tanti alberghetti di Vernazza (e prenotando prima). Vi è anche la possibilità di pernottare all'interno presso l'Azienda Agriturismo Cinque Terre a Pignone (tel. 0187 887.736), aperta tutto l'anno e da cui in mezz'ora si può raggiungere a piedi la Foce Drignana. Una carta in scala 1:40.000 edita dal Cai di La Spezia, costa 5 mila lire, aggiornata al 1990 - riporta l'intera rete dei sentieri segnalati. Ricchissima di dati e informazioni di ogni genere - dalla botanica alla storia dell'arte - è la Guida alle Cinque Terre di Alberto Girard, edita dalla Sagep (L. 20.000). Carta e guida sono in vendita presso la libreria La Montagna di via Sacchi 29/bis e le altre librerie specializzate. Daniele Jalla L'abitato di Vernazza uno dei pittoreschi villaggi delle Cinque Terre (fotojalla)

Persone citate: Alberto Girard, Corniglia, Daniele Jalla, Terre