UNA SONATA DI BACH PER PARTIRE di Leonardo Osella

UNA SONATA DI BACH PER PARTIRE UNIONE MUSICALE UNA SONATA DI BACH PER PARTIRE Zukerman eNeikrug, violino e piano, sono di scena il30 all'Auditorium L. UNIONE Musicale con™ tinua a tenere alto il nome di Torino, nonostante le difficoltà (soprattutto economiche) che investono il mondo della cultura. La benemerita associazione ha varato anche per questa stagione un cartellone di assoluto valore, sia per la proposta musicale in sé sia per i solisti e i complessi che sono chiamati come protagonisti. L'esordio - mercoledì 30 alle 21 nell'Auditorium Rai - vede ad esempio scendere in campo il violinista Pinchas Zukerman con il pianista Mark Neikrug. I due artisti stanno registrando il ciclo completo delle «Sonate» di Mozart, che però non compaiono nel programma del concerto torinese. Vi entra invece subito all'inizio il sommo Bach, con la «Sonata in mi maggiore BWV 1016», la terza di una serie di sei che furono scritte a Kòthen, dove il musicista si avvaleva di solisti molto bravi che gli permettevano quindi di comporre pagine di estrema difficoltà. «Il precedente storico che Bach sembra invocare con maggiore chiarezza - sottolinea Alberto Basso - è la sonata di tipo corelliano, qui modificata secondo una prospettiva di musica concertante più slanciata e completa e con una più intensa partecipazione della scrittura contrappuntistica». Seguirà la «Sonata in la maggiore op. 30 n. 1» di Beethoven, una delle meno problematiche del compositore, giocata com'è su un gradevole equilibrio tra i due strumenti. Il finale originale di questa sonata, come è noto, è di ben altra portata rispetto al resto della composizione, tanto che Beethoven lo trasferì integralmente nella cosiddetta «Sonata a Kreutzer» e lo sostituì con quello che viene eseguito da allora. Vi sarà poi un'irruzione nella musica contemporanea. E' lo stesso Mark Neikgrug a proporre il proprio «Duo» del quale, in verità, non si sa nulla più del titolo. Ascolteremo. Per chiudere, i due eminenti solisti hanno scelto un classico trascina-pubblico: la «Sonata in la maggiore» di Franck. Questa pagina ha almeno tre strumenti destinatari (oltre al pianoforte). In effetti viene eseguita sia dai violinisti sia, un'ottava sotto, dai violoncellisti e ne esiste anche una trascrizione per flauto. L'opera è del 1886 e corona un lungo sforzo condotto da Franck sulla strada della sonata a due: fin dal 1859 il musicista vagheggiava un'opera da dedicare a Cosima Liszt, ma fu soltanto al termine della sua esistenza che mandò in porto il progetto. La «Sonata» è di estrema complessità e richiede due esecutori di bravura assoluta: mdimenticabile, nell'ultimo movimento, il tema ricorrente che riecheggia anche nel Finale della «Sinfonia in re». La stagione dell'Unione Musicale, nella consueta suddivisione in serie pari e serie dispari, andrà avanti sino a metà maggio. Come al solito si avvicenderanno i più grandi nomi del concertismo mondiale. Leonardo Osella Neikrug e Zukerman inaugurano mercoledì 30 la stagione dell'Unione Musicale con un programma che va da Bach a Beethoven atto stesso Neikrug

Persone citate: Alberto Basso, Bach, Beethoven, Mark Neikgrug, Mark Neikrug, Mozart

Luoghi citati: Cosima Liszt, Torino