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Umberto il trionfatore Umberto il trionfatore La grande vittoria del Carroccio nei commenti dei quotidiani Caporetto, uragano, tornado. I commenti dei giornali alle votazioni sembrano riferirsi più a una guerra o a un disastro naturale che a un ricorso alle urne. CORRIERE DELLA SERA. Gianfranco Piazzesi: «Bossi ha scavalcato alla grande il muro del 30% (...). A Mantova la de, col suo 14% è ormai il terzo partito. Bossi che due anni fa era quasi uno sconosciuto, la sopravanza di ben 20 punti. Gli elettori hanno dimostrato una totale insofferenza contro quello che è ormai definito il "sistema partitocratico"». IL GIORNALE. Indro Montanelli: «Il disegno di Bossi è separatista ma non autoritario: crede nella democrazia, ma è convinto che si possa applicarla solo nell'Italia cisalpina e padana». REPUBBLICA. Per Mino Fuccillo, il 55 per cento dei mantovani che si ribella votando per Bossi o sua sorella, per msi o Rifondazione, per i Pensionati o la Rete, costituisce «il ceto medio». SOLE-24 ORE. Persino la lega alpina lumbarda della sorella di Bossi, «ha preso più voti di pri, pli e psdi messi insieme». L'UNITA'. Claudio Petruccioli «il suffragio alla lega, a qualunque lega, è un grande no... Un no che non può essere recuperato da manovre trasformistiche». AVANTII, «Preoccupati per il ciclone Bossi i partiti cercano una soluzione... Quello di ieri è un risultato che giunge inatteso». IL POPOLO. «La Lega Nord cavalca ormai l'onda della protesta (...). E la stessa campagna elettorale non si è certamente svolta in un clima di serenità». IL GIORNO. «Speriamo che Bossi usi bene questo premio degli elettori e che non ci tocchino adesso i bulli, dopo i bulloni». L'INDIPENDENTE. Vittorio Feltri: «E che nessuno, per favore, si meravigli perché... Bossi e sua sorella, se si alleassero, avrebbero la maggioranza. Cose scontate per chi non abbia i paraocchi». IL MANIFESTO. Valentino Parlato: «Amato sarebbe molto miope se pensasse che la vittoria di Bossi lo rafforza».