Due arresti riaprono il giallo di Caneili

Due arresti riaprono il giallo di Caneili Avevano avuto una relazione con le vittime. Fermati anche alcuni testimoni: ricattavano i killer Due arresti riaprono il giallo di Caneili Sarebbero gli assassini delle ragazze massacrate lo scorso anno ASTI. Svolta nelle indagini sul giallo delle due ragazze astigiane massacrate a colpi di randello. I corpi straziati di Maria Teresa Bonaventura, 25 anni, di Calosso e Giovanna Barbero, 27 anni, di Caneili, amiche d'infanzia, furono scoperti da un contadino, nel pomeriggio dell'8 gennaio 1991 in una stradina innevata a pochi chilometri da Caneili. I due presunti assassini sono stati fermati dagli agenti della squadra mobile di Asti coordinati dal procuratore della Repubblica, Mario Bozzola e dal sostituto, Ercole Armato. In manette sarebbero finiti due camionisti, entrambi di Nizza: sono descritti come violenti, con piccoli precedenti. Uno di loro, secondo voci non confermate ufficialmente è Mario Mansueto, 35 anni. L'uomo, ebbe una relazione con una delle due vittime, era già stato interrogato a lungo subito dopo il duplice delitto, ma poi uscì di scena. Una storia dai contorni ancora sfumati che ha altri protagonisti. Gli agenti avrebbero fermato anche altre due persone. L'accusa: estorsione aggravata. Secondo gli inquirenti conoscevano i nomi degli assassini ma, anziché denunciarli, li avrebbero ricattati. E la vicenda sarebbe tutt'altro che conclusa: ieri, per tut¬ to il giorno, il sostituto procuratore Ercole Armato è rimasto chiuso in una stanza al piano terreno in questura, con un gruppo di agenti. Sono stati sentiti altri testi e non è escluso che nelle prossime ore vengano decisi nuovi fermi. Un'indagine durata mesi, che ha il suo punto chiave nella deposizione di due testimoni oculari. Forse una coppia di fidanzati che nella notte tra il 7 e l'fi gennaio si era appartata in auto nella stradina a Castelnuovo Calcea che costeggia la statale Asti-Mare, verso Nizza Monferrato. I due videro arrivare l'auto con gli assassini e le due ragazze. Una di loro (Maria Tere sa Bonaventura) probabilmen te era già morta quando venne scaraventata nella neve: era stata uccisa pochi minuti prima, forse nella sua abitazione di Calosso (che venne poi in cendiata per cancellare ogni indizio), distante una decina di chilometri. L'amica, Giovanna Barbero, che doveva sposarsi dopo pochi giorni, cercò scam po con una fuga disperata in mezzo ai campi: forse ha urla to, ma venne inseguita e finita a colpi di randello. Ma qualcu no vide gli assassini. E ora so no arrivati gli arresti dopo me si di controlli e di lunghi inter rogatori. Franco Binello Maria Teresa Bonaventura (a sinistra) e Giovanna Barbero, le due ragazze uccise a colpi di roncola il pomeriggio dell'8 gennaio dello scorso anno

Persone citate: Ercole Armato, Franco Binello Maria Teresa Bonaventura, Giovanna Barbero, Maria Tere, Maria Teresa Bonaventura, Mario Bozzola, Mario Mansueto

Luoghi citati: Asti, Calosso, Castelnuovo Calcea, Nizza, Nizza Monferrato