Primo voto libero in Angola

Primo voto libero in Angola Da quasi 50 anni Primo voto libero in Angola LUANDA. Dopo 30 anni di lotta contro le autorità coloniali portoghesi e 16 di guerra civile tra il governo marxista del Movimento popolare di liberazione dell'Angola (Mpla) e la guerriglia filoccidentale Unione nazionale per l'indipendenza totale dell'Angola (Unita) - sostenuta da Zaire, Stati Uniti e Sudafrica - il Paese affronta oggi le prime elezioni pluraliste della sua storia. Anche se i partiti in lizza sono 18 e i candidati alla presidenza 11, le consultazioni legislative e presidenziali dovrebbero risolversi in un duello tra l'Mpla del presidente José Eduardo Dos Santos - partito che gode del sostegno dei kimbundu della costa e dei meticci delle grandi città, nonché della Spagna e del Brasile - e l'Unita di Jonas Savimbi formazione rappresentativa dell'etnia maggioritaria meridionale ovimbundu sostenuta tacitamente da Lisbona. Il terzo incomodo è il Fronte di liberazione nazionale dell'Angola (Fnla) dell'ex leader guerrigliero Holden Roberto, formazione rappresentativa dell'etnia kikongo. Ieri, intanto, 15 persone sono morte dopo che l'elicottero dell'Onu a bordo del quale viaggiavano è precipitato, non si sa se per cause tecniche o per abbattimento. Lo ha reso noto il portavoce Onu a New York, precisando che i morti sono quattro passeggeri russi e 11 funzionari elettorali angolani. Un dodicesimo funzionario angolano è sopravvissuto. [AdnKronos]

Persone citate: Holden Roberto, Jonas Savimbi, José Eduardo Dos Santos

Luoghi citati: Angola, Brasile, Lisbona, Luanda, New York, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Zaire