La Lega riapre la guerra degli stranieri

La Lega riapre la guerra degli stranieri I club tentano di interpretare a loro favore l'ammonimerito della Fifa sui troppi campioni in tribuna La Lega riapre la guerra degli stranieri Nizzola: normativa tutta da rifare MILANO. «Tesserate soltanto quanti stranieri potete impiegare, non ne voglio vedere nessuno in tribuna» aveva detto giovedì Joseph Blatter, il segretario generale della Fifa. La Lega, furba, parte dalla fine, da quel «non ne voglio nessuno in tribuna», per rimettere in discussione il tutto. «Le dichiarazioni di Blatter vogliono essere un suggerimento e una sollecitazione - dice il presidente della Lega, Luciano Nizzola, al termine del Consiglio - a far giocare tutti gh stranieridei nostro campionato. Ma, non potendo alterare la norma vigente a torneo già iniziato, e senza intaccare l'accordo Cee-Uefa sul libero tesseramento dei giocatori delle nazioni che fanno parte del Mercato comune, bisogna rivedere la normativa e varare una nuova disciplina organica e completa. Il tutto in perfetta sintonia con la Federcalcio e l'Associazione calciatori». Secondo Nizzola, «Blatter ha parlato dietro sollecitazione di quelle federazioni..,che. vedono i loro nazionali non sempre impiegati nel nostro campionato. Però, non potendo utilizzarli tutti, e questa è anche colpa dei presidenti che non hanno seguito i suoi consigli a limitarne il numero, bisogna a questo punto rivedere la norma che hmita il loro impiego senza attendere il 1996 quando scadrà l'attuale accordo raggiunto in primavera con Matarrese e Campana. Infatti, non è pensabile mandarli tutti in campo. Nella nuova legge organica bisognerà anche comprendere la normativa relativa alla serie B che fra tre stagioni avrà il diritto di tesserare stranieri provenienti dai Paesi Cee». La decisione del Consiglio di Lega ha trovato netta opposizione nell'Aie. Il cui presidente Campana ha diramato un comunicato nel quale critica le dichiarazioni di Blatter: «La Fifa e il suo segretario non hanno il potere di toccare o di mettere il naso nei regolamenti interni di una federazione. Se Blatter ha voluto mettere sott'accusa le società italiane che hanno comperato tanti calciatori stranieri pur sapendo che solo tre potevano an¬ dare in campo, possiamo condividere il suo pensiero. Se, invece, la sortita prelude a un'iniziativa della Fifa per modificare in qualsiasi modo la normativa, allora si tratta di un'intromissione inaccettabile e illegittima». D'accordo con Nizzola si sono detti i presidenti che compongono il Consiglio di Lega. Da Cragnotti, subito favorevole all'utilizzo del quarto straniero: «Bisogna mandarlo immediatamente in campo. Così, già domenica, potrei vedere giocare insieme tutti quelli della Lazio. Sì, anche Gascoigne che, secondo me, potrebbe già affrontare la prima gara di campionato, anche se tocca a Zoff l'ultima parola. Sono convinto che l'inglese potrà recuperare appieno la forma solo giocando d'ora in poi tutte le partite». Per il presidente dell'Inter, Pellegrini, si può risolvere la questione limitando a quattro il numero di stranieri tesseratili con tre in campo e uno in panchina, «Le affermazioni di Blatter - ha aggiunto Gamani, amministratore delegato del Milan non riguardano la nostra società. Secondo me, si tratta di un messaggio di apertura al quarto straniero in campo». Unico contrario è Luzzara, presidente della Cremonese e vice presidente della Lega per la serie B: «Ci sono troppi stranieri. Ha ragione Blatter, bisogna ridurne il numero per dare la possibilità a quelli che restano di giocare». Durante il Consiglio si è parlato anche di riduzione dei prezzi dei popolari e del nuovo contratto di cessione dei diritti televisivi. Per quanto riguarda i costi dei biglietti le società hanno precisato che gli abbonamenti per i posti popolari hanno costi inferiori alle 15.000 lire per partita. Galhani, invece, ha smentito di avere fatto già delle offerte per il gruppo Fininvest. Infine è stato approvato il consuntivo della stagione 1991-92 che prevede per ciascun club di A un contributo di 5.304.000.000 comprensivo di quote Totocalcio e diritti tv: ad ogni squadra di B andranno 4.783.000.000. Nino Sorniani Se Gullit giocherà domani, Boban (foto) sarà l'unico dei sei stranieri del Milan mai utilizzato in A

Luoghi citati: Campana, Lazio, Luzzara, Milano