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Chi è l'uomo di Ivrea Chi è l'uomo di Ivrea Un alter ego per l'Ingegnere E all'Espresso va Benedetto ROMA. Passera lascia l'Espresso e Benedetto raddoppia. Il posto lasciato libero al vertice dell'Editoriale L'Espresso dal nuovo amministratore delegato della Olivetti andrà a Marco Benedetto che già ricopre la carica di amministratore delegato dell'Editoriale La Repubblica. Sarà la Cir, azionista di maggioranza dell'Editoriale L'Espresso, a proporre la sua nomina in occasione del prossimo consiglio di amministrazione. E la conferma appare scontata. Ma chi è Corrado Passera, l'enfant prodige del gruppo De Benedetti che ieri è saltato con disinvoltura dai mari relativamente sicuri delle rotative alle acque in tempesta del chip? Nato a Como, trentotto anni, sposato e padre di due figli, Passera ha iniziato a lavorare alla McKinsey, la grande società di consulenza aziendale. Dal 1985 al 1988 è stato assistente di Carlo De Benedetti nella Cir, diventando poi il direttore generale della finanziaria, carica-che ha ricoperto fino al 1990. Dopo essere stato anche direttore generale della Arnoldo Mondadori Editore, Passera è passato a ricoprire nel periodo maggio '91 -settembre '92, le cariche di vicepresidente ed amministratore delegato dell'Editoriale L'Espresso, di vicepresidente della Finegil, vicepresidente dell'Editoriale La Repubblica e presidente della Manzoni. Tra gli altri incarichi è anche consigliere di amministrazione della Cofide, della Cir, del Credito Romagnolo, deH'Euromobiliare e della compagnia immobiliare La.sa. A Ivrea il nuovo amministratore delegato affiancherà Carlo De Benedetti che mantiene la duplice carica di presidente e amministratore delegato del gruppo informatico. «Corrado Passera - ha dichiarato ieri De Benedetti - è dal 1985 al mio fianco e ha le qualità necessarie per contribuire al superamento di questa fase impegnativa della vita aziendale. Sono lieto di poter contare sulla sua collaborazione in Olivetti», [r. e. s.]