Una lista della morte nel covo dei neonazisti

Una lista della morte nel covo dei neonazisti Una lista della morte nel covo dei neonazisti BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un elenco con duecento nomi di uomini politici, avvocati e funzionari della polizia è stato trovato in un covo neonazista scoperto durante una perquisizione a Braunschweig, in Bassa Sassonia. E' una «lista della morte» come sostiene la «Bild Zeitung»? Si tratta davvero di «duecento bersagli da abbattere»? «Siamo di fronte al primo movimento terrorista di estrema destra, sul modello della Raf», ha dichiarato alla «Bild» un funzionario deH'«Ufficio federale per la difesa-delia costituzione», l'ente incaricato della caccia ai movimenti estremisti. La polizia invece è più cauta: ammette che durante la perquisizione in casa di alcuni etremisti di destra, insieme a un arsenale - pistole, fucili, flaconi di veleno - è stato trovato anche un elenco di nomi, ma preferisce non parlare di «obiettivi sullo stile della Raf». Un'inchiesta «su una associazione terrorista» è stata comunque aperta, assicura la Procura di Celle. E l'allarme cresce, in tutto il Paese. Il nuovo capo della comunità ebraica tedesca, Ignatz Bubis, ha criticato ieri il comportamento di polizia e magistratura, giudicandoli troppo indulgenti nei confronti degli estremisti. Secondo il ministero degli Interni del Brandeburgo, invece, i gruppi di estrema destra protagonisti delle aggressioni contro gli «Asylanten» minacciano la democrazia nella regione: dietro le bande di giovani che assaltano gli ostelli per stranieri, sostiene il rapporto del ministero, c'è una struttura di partiti neonazisti molto attivi, dal «Nationalistiche Front» alla «Deutsche Alternative» al «Freiheitliche Arbeitpartei». Tutti pronti a sfruttare il malcontento popolare per l'ondata di immigrazione clandestina, tutti pronti a soffiare sul fuoco e a far da ombrello, come anche di recente è accaduto, ai gruppi più violenti. Anche il cancelliere Kohl, in un messaggio per il nuovo anno ebraico pubblicato ieri dal settimanale «Allegemeine juedi- sche Wochenzeitung», ha duramente condannato l'estremismo di destra e le aggressioni neonaziste contro gli stranieri: «Non ci sono giustificazioni per le azioni di violenza razzista», ha detto. Inoltre «è in gioco l'immagine della Germania nel mondo»: «Si fanno di nuovo paragoni storici, che dobbiamo prendere sul serio anche se non colgono la verità del nostro Paese oggi. La Germania, tutti i partiti ne sono convinti, è e rimane amica degli stranieri». Il Cancelliere ha notato tuttavia che l'afflusso di stranieri in cerca d'asilo è diventato «intollerabile», e ha chiesto di nuovo una regolamentazione europea in proposito. E' anche limitando questo flusso, secondo Kohl, che si toglie alimento alle inquetudini di tanti tedeschi. A questo scopo, il ministro degli Interni Seiters ha indicato che cercherà di raggiungere altri accordi bilaterali con Paesi dell'Europa orientale, dopo quello firmato l'altro giorno con la Romania per il rimpatrio di diecimila romeni entrati illegalmente in Germania, la maggior parte dei quali zingari. Negoziati sono già in corso con la Cecoslovacchia, e presto si apriranno discussioni con la Bulgaria. Il governo ha intanto annunciato una «campagna di informazione» contro il radicalismo neonazista: materiali vari saranno pubblicati sui giornali e verranno diffusi anche nelle scuole, per sensibilizzare i giovani. Proprio ieri, del resto, le due principali associazioni sindacali degli insegnanti tedeschi hanno invitato i loro aderenti a opporsi con coraggio all'ondata di estremismo che si fa strada anche nelle scuole. Il pericolo, sostengono, non va sottovalutato, ma gli insegnanti possono fare molto per combatterlo: «La scuola è il posto più adatto per sensibilizzare il mondo giovanile ad apprendere culture diverse». [e. n.l Tre nostalgici tedeschi si esibiscono nel saluto romano durante una recente celebrazione del Terzo Reich

Persone citate: Braunschweig, Ignatz Bubis, Kohl, Raf, Seiters

Luoghi citati: Brandeburgo, Bulgaria, Cecoslovacchia, Front, Germania, Romania