Dimissioni per Mellor il «ministro playboy» di P. Pat.

Dimissioni per Mellor il «ministro playboy» SCANDALO A LONDRA L'ultima accusa: passa le vacanze a spese dell'Olp Dimissioni per Mellor il «ministro playboy» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E alla fine David Mellor, l'incauto ministro-Don Giovanni, ha dovuto arrendersi. Per due mesi ha resistito ostinatamente alle sempre più velenose campagne di stampa sulla sua relazione extraconiugale con un'attricetta spagnola, sulle sue «vacanze dorate» come ospite della figlia di un dirigente dell'Olp. Ma ieri pomeriggio ha ceduto, ha presentato le dimissioni da ministro dei Beni culturali e del tempo libero affidatogli dal suo amico Major. Il suo forzato ritiro è anche una sconfitta personale per il primo ministro, che lo ha difeso lealmente dagli attacchi, che aveva respinto le sue dimissioni in luglio. David Mellor, 44 anni, sposato, padre di due bambini, ha seguito così la sorte di altri colleghi travolti come lui da scanda¬ li-sexy, da Profumo a Parkinson, a Jeffrey Archer. Ma questa volta non è stato un puritanesimo incomprensibile all'alba del Duemila a condannare Mellor. Certo il ministro era stato ridicolizzato dai tabloid con i particolari boccacceschi della sua relazione con Antonia De Sancha. Ma la botta finale è arrivata quando si è scoperto che Mellor era stato ospite un mese a Marbella con tutta la famiglia nella villa della bella e giovane Mona Bawens, figlia del «banchiere» dell'Olp. Insomma, un ministro scroccone, poco affidabile, colpevole di aver mancato al codice di buona condotta dei politici che qui è molto severo. Però Mellor è stato preso di mira anche perché doveva stilare la nuova legge sulla stampa: più severa a tutela della «privacy». E quando i giornali hanno scoperto i suoi punti deboli lo hanno preso a bersaglio. [p. pat.]

Luoghi citati: Londra