Sconti in vista su casa e sanità

Sconti in vista su casa e sanità i calcoli di Amato non tornano, dal cilindro di Goria ora rispunta la Tasco Sconti in vista su casa e sanità E anche la de vuole riscrivere la manovra ROMA. La de è all'attacco: la manovra di Amato così com'è non funziona e lo scudocrociato si prepara a cambiarla da cima a fondo, anche se mantenendo inalterato l'obiettivo finale: i 93 mila miliardi che dovranno entrare nelle casse dello Stato. In attesa di una proposta definitiva già fin d'ora è possibile capire che le misure decise dal governo una settimana fa riescono a malapena ad arrivare a 70 mila miliardi di gettito. Come recuperare gli altri 23 mila? Il governo ha una settimana di tempo, ma è già pronta nei cassetti dei ministeri economici la manovra-bis condita da nuove tasse e condono, che verrà annunciata entro il 30 settembre, data di scadenza per la presentazione della Finanziaria vera e propria. Ma quel che è ormai chiaro è anche che, comunque sia, la Finanziaria della prossima settimana avrà un volto molto diverso da quello annunciato sette giorni fa agli italiani. Sotto i colpi di scure delle forze politiche stanno cadendo l'uno dopo l'altro buona parte dei provvedimenti presi. E' stato lo stesso ministro delle Finanze, Giovanni Goria, ad avvertire che grossi mutamenti potrebbero arrivare sul fronte della casa: i proprietari potrebbero veder arrivare uno sconto sull'Ici, mentre verrebbero tassati anche gli altri cittadini con la Tasco, la Tassa comunale sui servizi già presentata nell'86 dal governo Go- ria e clamorosamente bocciata. Ad aumentare la confusione e la drammaticità del momento, ha contribuito anche l'allarmes ai a ri lanciato ieri da Goria: «Il dubbio non è di decurtare salari e pensioni, ma di riuscire a pagarli». Una frase che non lascia dubbi sullo stato di malessere che sta attraversando l'Italia e che il ministro ha utilizzato per avvertire chi in questi giorni sta protestando contro i sindacati e le loro scelte sul costo del lavoro: «Il momento è di una straordinaria gravità, di vera e propria emergenza. Anche se capisco chi scende in questi giorni in piazza a contestare tutti, il dovere del governo e del Parlamento è ora quello di salvare il Paese». Per salvare il Paese, o perlomeno per evitare ai cittadini parte delle misure approvate dal governo due settimane fa quella di ieri per la de è stata una giornata dì grandi riunioni. Incontri alla Camera e al Senato tra i membri del gruppo e, per finire, un ufficio politico a piazza del Gesù fino alla serata per mettere a punto le proposte scaturite dai gruppi. Al primo posto tra i provvedimenti da abolire c'è il tetto di 40 milioni fissato la scorsa settimana dal governo perché i cittadini possano avere ancora diritto all'as¬ sistenza sanitaria. Se è chiaro l'obiettivo da raggiungere, le misure da cancellare, sono ancora molte, invece, le incertezze sulle strade da seguire. Un'ipotesi allo studio è certamente l'estensione del condono al '91 che dovrebbe fruttare all'mcirca tremila miliardi. Ma non si escludono l'aumento della benzina e nuove tasse. Innanzitutto la Tasco, come ha annunciato ieri Goria: «Le attuali aliquote del 4-7 per mille previste per l'imposta comunale sugli immobili sono insopportabili per la proprietà edilizia. Pertanto l'obiettivo del governo è quello di apportare, se si farà in tempo, una modifica alla legge delega attualmente all'esame del Parlamento che abbassi le aliquote e introduca la tassa comunale sui servizi per mantenere inalterato il gettito previsto». Sempre per quel che riguarda la casa, la de sta pensando di ripristinare i vecchi estimi per il pagamento del l'Ici e di esentare dal pagamento le prime abitazioni per una franchigia che vada dai venti ai cento milioni. Per quel che riguarda la sanità alcune delle proposte venute fuori ieri sono la redistribuzione dei contributi sanitari, il ticket sul pronto soccorso, lo sfoltimento del prontuario farmaceutico, ma, in realtà, la manovra sanitaria è ancora tutta da scrivere. Flavia Amabile Si cerca la via per compensare un'Ici più leggera e l'abolizione del tetto di reddito sulle medicine * Accanto, il ministro delle Finanze Giovanni Goria *

Persone citate: Flavia Amabile, Giovanni Goria, Goria, Tasco

Luoghi citati: Italia, Roma