L'ITALIA TORNA AL SOMMERSO

L'ITALIA TORNA AL SOMMERSO L'ITALIA TORNA AL SOMMERSO Lj ITALIA in questi mesi è caratterizzata da tre fenomeni: sta tornando prepotentemente «il nero», con una voglia di nascondimento che è molto più determinata e pericolosa che nella stagione del «sommerso» che caratterizzò gli Anni 70; sta affermandosi un processo di «riallineamento un passo indietro» nei comportamenti collettivi di ogni tipo (di consumo, di strategia di mercato, di investimenti materiali ed immateriali); sta cominciando ad emergere una nuova «responsabilità a ricominciare». Fare sviluppo nei prossimi anni significherà sempre più guidare questi tre processi, fuori delle drammatizzazioni di vertice e fuori delle manovre finanziarie e monetarie, che spesso anzi forniscono più elementi di distorsione che spinte di guida ai processi stessi. Si pensi anzitutto al primo di tali processi, il «ritorno al nero». Avevamo per anni esaltato o vituperato l'economia sommersa, poi durante gli Anni 80 ci eravamo convinti che potevamo e dovevamo lavorare alla grande, in emersione: curando la crescita delle dimensioni delle imprese, il primato delle grandi imprese, la internazionalizzazione, la finanziarizzazione ed altri processi di tutta visibilità. Oggi singoli ed imprese sentono fortissima la tentazione di nascondimento: le imprese si frammentano; aumenta la propensione ad una strategia di nicchie di piccolis sima dimensione, quasi invisi bili; si cercano mezzi (di tra sporto merci come di transazione finanziaria) che lascino il minimo di tracce possibile; le scelte operative delle imprese vanno in direzioni sempre meno conosciute: si diventa sog Giuseppe De Rita CONTINUA A PAG. 2 SECONDA COLONNA

Persone citate: Giuseppe De Rita

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