UNITA' NON CONFUSIONE di Sergio Romano
UNITA' NON CONFUSIONE UNITA' NON CONFUSIONE CERCHIAMO di dare un contenuto e un significato al «nuovo patto sociale» che il governatore della Banca d'Italia ha auspicato nel corso di un'udienza parlamentare. Ciampi conosce perfettamente le condizioni del Paese e sa che i 93 mila miliardi dell'ultima manovra finanziaria sono soltanto il primo dei grandi sacrifici che il governo - questo o un altro, non ha nessuna importanza - dovrà imporre al Paese nel corso dei prossimi mesi. Sa anche che questa crisi, a differenza di altre, avrà un'influenza determinante sulle dimensioni internazionali, sullo status, sulla competitività e sullo stile dell'Italia. Nelle prossime generazioni saremo piccoli o grandi, moderni o antiquati, dinamici o stagnanti, internazionali o provinciali, europei o mediterranei a seconda del modo in cui avremo risolto le nostre difficoltà. Una grande crisi è un bivio: il Paese può uscirne verso l'alto o verso il basso. Commette un errore chi pensa che i problemi italiani siano soltanto finanziari. E' in gioco molto di più. Ma il governatore della Banca d'Italia guarda la televisione, legge i resoconti dei comizi di Firenze e di Milano, constata con inquietudine che molti italiani non hanno ancora compreso né la gravità della crisi né l'importanza della posta in gioco. Presumo che non sia preoccupato dal dibattito sui sacrifici né dalla continua ricerca di misure più eque, ma dall'incomprensione di una larga parte del Paese per la natura e la dimensione dei problemi che occorre affrontare. Se a Firenze e a Milano si protesta duramente contro le misure adottate dal governo negli scorsi giorni, che cosa accadrà mai quando Ama- Sergio Romano CONTINUA A PAGINA 4 SESTA COLONNA
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