Domani tram e bus fermi dalle 17 alle 21 di E. Bac

Domani tram e bus fermi dalle 17 alle 21 Sciopero di quattro ore contro la manovra Domani tram e bus fermi dalle 17 alle 21 Domani quattro ore di sciopero a Torino contro la manovra economica decisa dal governo Amato: due cortei raggiungeranno piazza San Carlo dove si terrà un comizio, ci saranno astensioni dal lavoro a seconda dei settori. Dopo le violenze di Firenze e, ieri, di Milano, i confederali assicurano un servizio d'ordine severo. Polizia e carabinieri sono pronti a intervenire. Cortei e comizio. Cgil, Cisl e Uil prevedono due concentramenti dei lavoratori alle 9,30. Uno in piazza Solferino, nel quale ci saranno anche le lavoratrici sotto lo striscione «Donne Cgil, Cisl e Uil», il secondo in corso Marconi. I cortei si riuniranno in piazza San Carlo dove parlerà Sergio Cofferati della Cgil. Trasporti. Quattro ore di blocco dei servizi. Tram e autobus cittadini resteranno fermi dalle 17 alle 21, le linee intercomunali e ferrovie concesse della Satti dalle 17,30 alle 21. Il personale addetto alla circolazione dei treni e delle biglietterie nelle stazioni si fermerà dalle 11 alle 13, gli aeroportuali e i dipendenti delle agenzie aeree nelle ultime 4 ore di ogni turno, così come i dipendenti delle autostrade. Poste e telefoni. Scioperano soltanto gli aderenti alla Cgil: quattro ore i lavoratori della Sip e Defendini e tre ore i dipendenti delle Poste e telegrafi. Scuole. I sindacati confederali delle medie aderiscono allo sciopero mentre il comparto della scuola elementare della Cisl invita all'astensione facoltativa. E dunque la situazione potrebbe variare di istituto in istituto. Commercio. Sono otto le ore di sciopero per i lavoratori delle imprese di pulizia e per gli addetti alla grande distribuzione, mentre è limitata a 4 ore l'astesione dal lavoro del personale del commercio al minuto. Nel comparto pubblico sciopero per tutta la giornata con articolazioni diverse nel settore sanitario. Ieri, in una conferenza stampa, il segretario della Cisl regio¬ nale, Giancarlo Panerò e il segretario generale aggiunto della Cgil Piemonte, Renzo Penna, hanno spiegato le motivazioni dello sciopero: «La manovra decisa per decreto dal governo - ha detto Panerò - stravolge lo Stato sociale e cancella conquiste fondamentali». «Fra i lavoratori afferma Penna - c'è la consapevolezza di dover fare dei sacrifici ma c'è anche molta arrabbiatura per la manovra del governo». I sindacati annunciano anche per il 26 settembre una manifestazione dei pensionati a Roma «dal Piemonte partiranno in tremila») e per il 2 ottobre un convegno sul pubblico impiego. «Noi aderiamo allo sciopero e alla manifestazione - dice Marco Rizzo di Rifondazione comunista -, Invitiamo gli iscritti a partecipare, ma il nostro è un atteggiamento critico e chiediamo il ritiro della firma sull'accordo del 31 luglio sul costo del lavoro. Siamo tuttavia contrari ad ogni forma di violenza». [e. bac] Domani tram e bus fermi dalle 17 alle 21 Sciopero di quattro ore contro la manovra Domani tram e bus fermi dalle 17 alle 21 Domani quattro ore di sciopero a Torino contro la manovra economica decisa dal governo Amato: due cortei raggiungeranno piazza San Carlo dove si terrà un comizio, ci saranno astensioni dal lavoro a seconda dei settori. Dopo le violenze di Firenze e, ieri, di Milano, i confederali assicurano un servizio d'ordine severo. Polizia e carabinieri sono pronti a intervenire. Cortei e comizio. Cgil, Cisl e Uil prevedono due concentramenti dei lavoratori alle 9,30. Uno in piazza Solferino, nel quale ci saranno anche le lavoratrici sotto lo striscione «Donne Cgil, Cisl e Uil», il secondo in corso Marconi. I cortei si riuniranno in piazza San Carlo dove parlerà Sergio Cofferati della Cgil. Trasporti. Quattro ore di blocco dei servizi. Tram e autobus cittadini resteranno fermi dalle 17 alle 21, le linee intercomunali e ferrovie concesse della Satti dalle 17,30 alle 21. Il personale addetto alla circolazione dei treni e delle biglietterie nelle stazioni si fermerà dalle 11 alle 13, gli aeroportuali e i dipendenti delle agenzie aeree nelle ultime 4 ore di ogni turno, così come i dipendenti delle autostrade. Poste e telefoni. Scioperano soltanto gli aderenti alla Cgil: quattro ore i lavoratori della Sip e Defendini e tre ore i dipendenti delle Poste e telegrafi. Scuole. I sindacati confederali delle medie aderiscono allo sciopero mentre il comparto della scuola elementare della Cisl invita all'astensione facoltativa. E dunque la situazione potrebbe variare di istituto in istituto. Commercio. Sono otto le ore di sciopero per i lavoratori delle imprese di pulizia e per gli addetti alla grande distribuzione, mentre è limitata a 4 ore l'astesione dal lavoro del personale del commercio al minuto. Nel comparto pubblico sciopero per tutta la giornata con articolazioni diverse nel settore sanitario. Ieri, in una conferenza stampa, il segretario della Cisl regio¬ nale, Giancarlo Panerò e il segretario generale aggiunto della Cgil Piemonte, Renzo Penna, hanno spiegato le motivazioni dello sciopero: «La manovra decisa per decreto dal governo - ha detto Panerò - stravolge lo Stato sociale e cancella conquiste fondamentali». «Fra i lavoratori afferma Penna - c'è la consapevolezza di dover fare dei sacrifici ma c'è anche molta arrabbiatura per la manovra del governo». I sindacati annunciano anche per il 26 settembre una manifestazione dei pensionati a Roma «dal Piemonte partiranno in tremila») e per il 2 ottobre un convegno sul pubblico impiego. «Noi aderiamo allo sciopero e alla manifestazione - dice Marco Rizzo di Rifondazione comunista -, Invitiamo gli iscritti a partecipare, ma il nostro è un atteggiamento critico e chiediamo il ritiro della firma sull'accordo del 31 luglio sul costo del lavoro. Siamo tuttavia contrari ad ogni forma di violenza». [e. bac]

Persone citate: Defendini, Giancarlo Panerò, Marco Rizzo, Renzo Penna, Sergio Cofferati

Luoghi citati: Cgil Piemonte, Firenze, Milano, Piemonte, Roma, Torino