Parigi nega «manovre» sul franco

Parigi nega «manovre» sul franco Anche Bonn smentisce Parigi nega «manovre» sul franco ROMA. Archiviato il mezzo sì francese, la speculazione ormai spara a zero, colpendo ora la sterlina, ora la lira, la peseta o il franco francese che dal voto di domenica è uscito con le ossa i otte. A tal punto che ieri sera i governi di Parigi e Bonn (ai quali si è subito aggiunta la Bundesbank) hanno dovuto smentire con decisione le voci circolanti sui mercati in merito a un imminente riallineamento nello Sme o addirittura una sua sospensione. Un portavoce del ministro delle Finanze francese Michel Sapin, che si trova a Washington per l'Fmi e il G7, ha infatti negato «assolutamente e categoricamente» che tali ipotesi siano fondate e una portavoce del governo tedesco le ha definite «pura speculazione». Secondo gli operatori internazionali, le voci che circolano sui mercati europei prevedono per fine settimana una rivalutazione del 5% per il marco e del 3% per il franco francese. La misura otterrebbe lo scopo di svalutare di fatto il franco del 2% nei confronti della più forte divisa tedesca senza tuttavia far apparire l'operazione come un deprezzamento.

Persone citate: Michel Sapin

Luoghi citati: Bonn, Parigi, Roma, Washington