Smascherato il vero volto di Lady Chatterley

Smascherato il vero volto di Lady Chatterley Lo annuncia una studiosa inglese: la protagonista del romanzo di Lawrence era Ottoline Morrell Smascherato il vero volto di Lady Chatterley Delusa dal marito, si consolò con Bertrand Russell e il guardacaccia LI anni dal 1917 al 1919 furono atroci per Lady Ottoline Morrell, una delle donne più intelligenti e influenti d'Inghilterra. Il suo passivo marito le rivelò d'un tratto di avere due amanti incinte, oltre che di averla tradita per tutta la vita. E da incompetente qual era in materia di beni, aveva quasi portato le proprietà di lei sull'orlo della bancarotta. Tutto ciò mentre Lady Ottoline si affacciava alla scoperta più spaventosa, quella della schizofrenia del marito, che riuscì a nascondere a tutti. Ma una rivincita stava approssimandosi, mentre questa donna che si avvicinava ai 50 murava in una maschera impassibile il lungo viso da uccello. Accadde nell'estate 1920, quando nella sua tenuta di Garsington fu assunto un giovane guardacaccia dai riccioli scuri. Fu un grande amore, forse il solo veramente passionale di questa dama passata alle cronache per avere amato Bertrand Russell, Axel Munthe e il pittore Augustus John. Di Lady Ottoline Morrell si sapeva già moltissimo, e ora le lettere di Bertrand Russell, pubblicate negli Stati Uniti dalla Houghton Mifflin, aggiungono il tocco più umano alla messe di biografie e memorie che la ricor- dano. Ma la vera novità è la scoperta di Miranda Seymour, che ha ritrovato i suoi diari nascosti e ne ha tradotto i segreti nella biografia Ottoline Morrell: afe on the grand scale, che uscirà la prossima settimana da Hodder, a Londra. Soprattutto il segreto di quell'amore inconfessabile, fra tanti esibiti senza vergogna: «Fu questa relazione, ne sono convinta, a offrire lo spunto per L'amante di Lady Chatterley, che Lawrence cominciò a scrivere nel 1925». Convinzione suffragata dal fatto che l'unica persona con cui Lady Ottoline si confidava era il pittore Mark Gertler, amico di un'altra artista, Dorothy Brett, che in quegli anni corrispondeva assiduamente con Lawrence. Gertler confidò il pettegolezzo alla pittrice che si affrettò a trasmetterlo a Lawrence, sempre curioso di notizie sulla sua amica di un tempo, ammirata da Whistler, Keynes, Shaw e Bergson, adorata da Russell. Il marito di Ottoline, Philip Morrell, lungi dall'invahdità che colpiva nel romanzo Clifford Chatterley, era semplicemente un idealista bello e squattrinato che fin dalla luna di miele si rivelò indifferente a quella moglie che aveva sposato per i suoi na¬ tali ducali, e perché, errando, la credeva un'ereditiera. Lei lo mantenne, lo incoraggiò con la sua influenza nella carriera di deputato liberale, ottenendo in cambio la libertà di amare altri uomini, insieme all'infondata certezza di essere la sola a portare la colpa dell'infedeltà. E quanto ne soffrirono gli altri è evidente oggi nelle lettere di Bertrand Russell, che confermano come il filosofo le scrivesse almeno una volta al giorno, invocando una resa senza condizioni che lei non gli offrì mai. Manca solo un tassello al mosaico ricostruito da Miranda Seymour: il vero nome di quel guardacaccia che Lady Ottoline nei diari chiama con autoironia feroce «Tiger». Per quello, la biografa ha dovuto passare al setaccio gli appunti quotidiani di un'altra aristocratica inglese, Lady Bolsover, che frequentava la casa dei Morrell. Finché ha trovato il nome Mellors. Mellors come il giovane uomo che dopo due anni di irresistibile passione morì di emorragia cerebrale tra le braccia di Lady Morrell. Mellors come il guardacaccia che nel romanzo diede un figlio a Lady Chatterley e la liberò da un matrimonio infelice. Livia Ma nera Un'immagine di Lady Ottoline Morrell la vera Lady Chatterley Sotto, Bertrand Russell uno degli amanti di Lady Morrell Sopra, Sylvia Kristel ha interpretato per il cinema «Lady Chatterley»

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Stati Uniti