Interrogatorio per le mazzette veneziane

Interrogatorio per le mazzette veneziane LIGRESTI Interrogatorio per le mazzette veneziane VENEZIA. Il giudice di Venezia, Carlo Nordio, ha annunciato la sua imminente trasferta a Milano per interrogare a San Vittore Salvatore Ligresti. Il finanziere, finora mai sentito dai magistrati lagunari, era entrato formalmente come indagato nell'inchiesta veneziana V11 agosto. In quella occasione il pm Ivano Nelson Salvarani - che coordinava le indagini - aveva incaricato i colleghi di Padova, recatisi a Milano per interrogare il finanziere, di sentirlo anche in relazione all'inchiesta veneziana. Fu allora che gli venne contestato un presunto pagamento, effettuato secondo l'accusa dalla Grassetto, azienda del gruppo Ligresti, di una tangente di 250 milioni di lire per l'appalto relativo al raccordo tra l'autostrada Venezia-Padova e l'aeroporto di Venezia. Il finanziere si era avvalso della facoltà di non rispondere e i magistrati veneziani si erano riservati di interrogarlo in un secondo momento. Della società Grassetto erano già stati sentiti a Venezia il direttore generale Giuseppe Agostosi indagato anche nell'inchiesta padovana - e l'ex presidente del Consiglio di amministrazione Filippo Milione, ma entrambi avevano negato il pagamento della somma. Intanto il giudice per le indagini preliminari di Padova, Alessandro Apostoli, ha revocato l'ordine di custodia cautelare emesso il 7 agosto scorso nei confronti di Ligresti. Il finanziere resta comunque in carcere a Milano, dove è detenuto dal 16 luglio sempre con l'accusa di corruzione, perchè indagato nell'ambito dell'inchiesta «mani pulite». Il presidente della Premafin ha già ammesso di aver pagato tangenti per oltre un miliardo relative ai lavori di costruzione della terza linea della metropolitana. [Ansa]

Persone citate: Alessandro Apostoli, Carlo Nordio, Filippo Milione, Giuseppe Agostosi, Grassetto, Ivano Nelson Salvarani, Ligresti, Salvatore Ligresti