E' in vigore il decreto

E' in vigore il decreto DA IERI E' in vigore il decreto ROMA. Rischiano da ieri il sequestro di quanto hanno pagato o ricevuto, o guadagnato in modo illegale, gli imputati (persone e aziende) dei reati di peculato, concussione, corruzione, abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio: è entrato in vigore il decreto-legge contro le tangenti, approvato dal governo. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre e prevede pene severe a carico di corrotti e corruttori che, nel caso delle società coinvolte, possono arrivare fino alla nomina di un commissario giudiziale da parte del tribunale. Con il provvedimento che dispone il sequestro, il tribunale può disporre nei confronti delle persone intestatarie dei beni l'applicazione provvisoria delle interdizioni previste dalle norme antimafia. Il sequestro perderà in ogni caso efficacia quando dall'inizio della sua esecuzione siano decorsi 2 anni e 6 mesi senza la sentenza di primo grado, 4 anni e 6 mesi senza l'appello e 6 anni senza sentenza definitiva. E' una novità rispetto a quanto era stato annunciato (termine di 2 anni per il primo grado, 3 anni e 6 mesi per il secondo e 5 anni per la sentenza definitiva). [Ansa)

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