«Il fiscal drag non si tocca» di R. Int.

«Il fiscal drag non si tocca» «Il fiscal drag non si tocca» La Cgil: paghino le lobbies, non noi FIRENZE. «Il fiscal drag non si tocca. Il documento che abbiamo presentato è molto dettagliato : la somma algebrica è superiore alla operazione di 93 mila miliardi proposta dal governo. Quindi la nostra medicina è ancora più forte. Solo che cambiano i pazienti». Il segretario generale della Cgil Bruno Trentin, nella conferenza stampa tenuta dopo il contestato comizio di Firenze, ha così voluto ribadire la posizione dei sindacati rispetto alla manovra del governo. Trentin ha anche attaccato la Confindustria, definendo «miserabile» l'affermazione del suo presidente secondo il quale «siamo troppo ingrassati, una cura dimagrante ci fa bene». Per Trentin «questa generalizzazione è inaccettabile». Le proposte sindacali sono comunque «credibili se si è in grado di difendere la nostra compattezza». La Cgil è «intenzionata a giocare duro», ma deve essere capace «di essere una; se sarà trina e quadrupla non ce la faremo». Per Trentin la bat¬ taglia sarà dura perché «le nostre proposte sono più dolorose, ma colpiscono alcuni centri di potere». «Il vero ostacolo politico - ha detto ancora - è il terrore di toccare alcuni interessi presenti nel governo stesso e anche nel Parlamento». Il segretario della Cgil ha detto anche di voler «stanare il Governo», di voler capire «se il governo è arbitro imparziale o se sta dall'altra parte». Trentin ha poi parlato dell'intreccio tra finanza e imprese e del sistema delle tangenti, di cui «i primi beneficiari sono state le imprese». Si tratta, a suo giudizio, di un intreccio di interessi in cui «il mondo imprenditoriale c'è dentro fino al collo» e rimuovere questa situazione «sarà duro». Per concludere, il segretario Cgil ha ribadito il giudizio sull'accordo di luglio: in quelle condizioni, «rifarei tutto, compreso la firma e le mie dimissioni». «Senza quell'accordo si sarebbe rotta l'unità sindacale e non sarebbe stata possibile una manifestazione come questa». [r. int.]

Persone citate: Bruno Trentin, Trentin

Luoghi citati: Firenze