Esperti al capezzale del libro

Esperti al capezzale del libro Oggi a Roma Esperti al capezzale del libro ROMA UMMIT di esperti questa mattina - a palazzo Chigi - al capezzale del nostro mercato editoria- le. A studiare lo stato di salute del libro in Italia - alla vigilia della Fiera di Francoforte - si riuniscono Stefano Rolando, capo del dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio, Paolo Quirino, direttore generale dell'Istat, Giuliano Vigini, presidente dell'editrice Bibliografica, Gianni Merlini, presidente dell'Associazione Italiana Editori. Il momento non è dei migliori. Molti editori non andranno a Francoforte, un fatto - osserva Merlini - che «sottolinea le difficoltà della recessione che stiamo attraversando». Gli espositori italiani saranno 363, «il che non mi sembra così poco, per questa Italia un po' scassata» ribatte Rolando. Ma per Vigini, che è uno studioso dei più competenti, siamo a un «avanti adagio quasi indietro». Dalla stagnazione, a partire dall'89, si è passati aila crisi vera e propria. Nel '91, rispetto ai '90, le vendite sono aumentate del 4,8%. Ma gli introiti sono diminuiti dell'8%. Sono aumentati del 2,6% gli editori, contro il 6-9% degli anni scorsi. Continuano ad essere il 55% gli adulti che non leggono neanche un libro all'anno. Saltano le tradizionali distinzioni fra lettore debole, forte, abituale, occasionale e restano solo i lettori occasionali e i lettori forti. Scompare il piacere di leggere un libro senza altra finalità che il piacere stesso di leggere. Crescono l'influenza e il condizionamento del mondo dello spettacolo e dell'informazione sulle scelte editoriali, sulla Ci eazione letteraria, sui motivi per cui si legge. Si fa più sfumata la distinzione fra editori piccoli e grandi. Il futuro richiede interventi mirati, per trovare modi nuovi di comunicare, di distribuire e vendere il libro. «Viviamo un gran rimescolamento di carte» dice Vigini.

Persone citate: Gianni Merlini, Giuliano Vigini, Merlini, Paolo Quirino, Stefano Rolando, Vigini

Luoghi citati: Francoforte, Italia, Roma