«Ma è sempre Inquisizione» di Francesco Grignetti

«Ma è sempre Inquisizione» LE CRITICHE «Ma è sempre Inquisizione» Ferrarotti: ridicolo vietare l'oroscopo «UN TESTO ANCORA REAZIONARIO» PROMA ER grandi e bambini, ecco i precetti e i divieti della Chiesa aggiornati ai tempi moderni. Arriva il «catechismo per la Chiesa universale», redatto su ordine del Papa da una commissione di cardinali e vescovi. Più che indicazioni fioccano i divieti, visto che nei peccati la fantasia degli uomini si è sbizzarrita. Così il sacro decalogo vieta l'evasione fiscale, l'astensione elettorale, la corruzione, le speculazioni, i lavori mal eseguiti, le spese eccessive, il gioco d'azzardo. E condanna (ma non è una novità): masturbazione, adulterio, prostituzione, maldicenza, calunnia, vanagloria.... «Io questa Chiesa che ci sommerge di divieti non l'accetto esordisce la contessa Marta Marzotto -. Ma insomma, sono 2000 anni che ci tiene con la paura. E peggiora. Eppure la fede dovrebbe essere un atto di gioia e di serenità. O no? Quella storia che la prostituzione sia da condannare non la capisco. La prostituzione è vecchia come il mondo, anche se adesso si arriva a dire che la Maddalena non era più una prostituta. Ma io dico che si deve avere ima grande pena di chi è costretto alla strada». Sì, il nuovo catechismo è severo nei confronti di atteggiamenti che sembrano innocui. Si veda il ricorso agli oroscopi e all'astrologia. «Sono forme di idolatria, la superstizione è la deviazione dei sentimenti religiosi». Diventa «biasimevole» anche portare amuleti sotto la camicia. Ma c'è chi non si meraviglia poi troppo. Sostiene un contrariato Franco Ferrarotti, sociologo: «Bisogna riconoscere che c'è ima coerenza di fondo nelle posizioni della Chiesa. Nel processo a Galileo Galilei, la Sacra Inquisizione porta come prova a carico del fisico un oroscopo trovato tra le sue carte. E lo condannarono come eretico per i suoi studi di astronomia comparata all'astrologia». Secondo Ferrarotti, è tutta colpa del cardinal Ratzinger «che è il portatore di un'ortodossia retriva». L'accusa - retrivi! reazionari! - torna a risuqnare nel capitolo della giustizia. Si condanna la corruzione, il malaffare, la frode fiscale, gli assegni a vuoto. Ma non c'è una parola contro la pena capitale. Anzi, è moralmente accettata. Invita il catechismo: «Punire con pene proporzionate, compresa la pena di morte». Sbigottisce Amnesty International: «Ma così si dà legittimità alla pena di morte - commenta Antonio Marchesi, presidente della sezione italiana - e si potrebbe influenzare l'opinione pubblica cattolica di tanti Paesi a favore del suo mantenimento». E' dispiaciuto anche Alfredo Biondi, liberale, avvocato e vicepresidente della Camera: «E' un grande passo indietro, che mi sembra contrario all'umanesimo e alla tolleranza che il Cristianesimo ci ha insegnato. Vabbé che la Chiesa crede nell'Aldilà e che un catechismo è un codice trascendente. Ma non si dovrebbe mai disperare nel recupero di un reo». Insomma, la società moderna recalcitra davanti ai nuovi precetti. E quanto più i divieti si fanno pressanti e aggiornati, più si fa ricorso all'ironia (vietata anch'essa). La masturbazione è un male? «Ma quando mai! esplode con una risata l'umorista Luciano De Crescenzo -. E' un dono del Signore. Dio ha voluto dire: non tutte le ciambelle mi riescono con il buco; alcuni mi vengono belli, altri brutti. A quelli brutti regalo la masturbazione che dimostra fantasia, intelligenza e autonomia». La corruzione è un peccato? «Troppo facile - dice Gianni Ippolita autore televisivo - dire che non si devono fare intrallazzi. Io proporrei tantissimi divieti, ben precisi. Mi limito alle tv: non fare trasmissioni troppo costosi,, 50 milioni a puntata bastano e avanzano. Non strapagare i tuoi ospiti. O ancora: non fare più ricorso agli appalti esterni. Ultimo: ricordati di sfoltire la redazione Rai di Campobasso, dove sono in 210 persone e non producono niente». Francesco Grignetti

Persone citate: Alfredo Biondi, Antonio Marchesi, Ferrarotti, Franco Ferrarotti, Galileo Galilei, Gianni Ippolita, Luciano De Crescenzo, Marta Marzotto, Ratzinger

Luoghi citati: Campobasso, La Maddalena