Domenica il voto in 46 Comuni

Domenica il voto in 46 Comuni Poi il rinvio Domenica il voto in 46 Comuni ROMA. Il decreto legge che modifica le norme sullo svolgimento delle elezioni dei consigli provinciali e comunali è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento stabilisce che i consigli comunali e provinciali si rinnovano ogni cinque anni e che le elezioni si tengono una domenica compresa tra il 15 maggio ed il 30 giugno se il quinquennio di carica scade nel primo semestre dell'anno e una domenica compresa tra il 15 ottobre ed il 15 novembre se la scadenza avviene invece nel secondo semestre. Le elezioni dei consigli che devono essere rinnovati per motivi diversi dal compimento del quinquennio di carica si svolgono in giornate domenicali comprese tra il 15 maggio ed il 30 giugno se le condizioni che rendono necessario il rinnovo si sono verificate tra il primo luglio ed il 31 dicembre dell'anno precedente e tra il 15 ottobre ed il 15 novembre se la crisi si è avuta tra il primo gennaio ed il 30 giugno dello stesso anno. Il decreto legge entra in vigore subito, ma prevede il normale svolgimento per il turno elettorale previsto per domenica prossima 27 settembre, mentre le elezioni che avrebbero dovuto svolgersi tra il 15 novembre ed il 15 dicembre di quest'anno sono rinviate al primo turno del 1993 (15 maggio-30 giugno). Sono quarantasei i Comuni che il prossimo 27 settembre rinnoveranno i propri consigli comunali. E saranno, probabilmente, gli ultimi in Italia a farlo con l'attuale sistema elettorale. Se, infatti, il Parlamento approverà nei prossimi mesi la riforma elettorale per l'elezione diretta del sindaco, la prossima tornata elettorale amministrativa, prevista per la primavera del 1993, si svolgerà con nuove regole. Quello del 27 settembre sarà così un mini-test elettorale estremamente importante nonostante riguardi appena quarantasei Comuni sugli oltre 8000 che esistono in Italia e nessun capoluogo di provincia. Tra i Comuni che dovranno affrontare questa consultazione elettorale solo quattordici utilizzano il sistema proporzionale: Sorisole (Bergamo), Montagnana (Padova), Lerici (La Spezia), Serramazzoni (Modena), Guglionesi (Campobasso), Caivano (Napoli), Mesagne (Brindisi), Manfredonia e Sannicandro Garganico (Foggia), Lequile (Lecce), Castrovillari (Cosenza), Capoterra e Portoscuso (Cagliari), Terralba (Oristano). Il 27 settembre prossimo si voterà anche a Piatì, dove si è presentata solo una lista, quella del msi-dn, mentre a Cimine, un altro Comune del Catanzarese noto alle cronache, non si voterà affatto perché non è stata presentata nessuna lista. [Ansa]

Persone citate: Sannicandro