Gambarotta fa gli Auguri a...

wnbarotta wnbarotta Giorgio Barberi Squarotti fare da apripista. Grazie alle sue letture e a quella specie di anarchia che la ispira nelle sue scelte, Paola mette in scena spettacoli che saranno poi ripresi da grandi compagnie. E' il caso di «Le lacrime amare di Petra Von Kant» di R. W. Fassbinder, messo poi in scena dal Teatro dell'Elfo e di «La nostra anima» di Alberto Savinio che sarà rifatto da Valeria Monconi. Quest'ultimo era un monologo, così come lo era «Terra!» dai racconti di Stefano Benni. Paola Roman, che ha preso parte, come attrice e marionettista, a tutti gli spettacoli di Guido Ceronetti, è anche una brillante attrice radiofonica. La si può ascoltare, ancora per tutto settembre, nella rivista in onda su Radio 2 alle 21,30, «Cari amici lontani lontani». Paola Roman incarna un tipo di bellezza antica, è come una fragile porcellana e il suo sguardo intenso e indifeso fa venire in mente i versi di una canzone di Ivano Fossati: «La donna che ha lottato tanto perché il brillare dei suoi occhi non lo scambiassero per pianto». Auguriamo a quest'essere solare che si realizzi il suo desiderio di incontrare i compagni di strada giusti per fare bene il teatro e le raccomandiamo di rileggere ogni giorno la massima di Euripide che ha trascritto sulla sua agenda: «Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori». MERCOLEDÌ'

Persone citate: Alberto Savinio, Giorgio Barberi Squarotti, Guido Ceronetti, Ivano Fossati, Paola Roman, Petra Von Kant, Stefano Benni