DA BACH Al RITMI SUDAMERICANI di 1. O.
DA BACH Al RITMI SUDAMERICANI DA BACH Al RITMI SUDAMERICANI L'organista Chorzempa a Santa Rita Messiaen, fiabe e un po' di tango SETTEMBRE Musica è al giro di boa. Il bilancio, naturalmente, si farà soltanto alla fine, ma già ora si può dire che i risultati sono lusinghieri. E intanto il ricco cartellone continua. Venerdì 11 alle 4 del pomeriggio, nella chiesa di Santa Rita, si segnala il ritorno a Torino del grande organista Daniel Chorzempa, in un programma che farà la felicità degli appassionati di Bach con «Concerto in la minore BWV 593», «Corali Schùbler BWV 645-650», «Pastorale in fa maggiore BWV 590», «Variazioni in canone BWV 769» e «Preludio e fuga in si minore BWV 544». La presenza di musicisti torinesi, che Settembre Musica cerca sempre di favorire, si materializza sabato 12 (ore 16, chiesa di San Filippo) con il Coro e l'Orchestra dell'Accademia del Santo Spirito che, sotto la direzione di Sergio Balestracci, eseguiranno «La Passione di Gesù Christo Signor nostro» di Antonio Caldara. Cantanti solisti: Cristiana Corderò, Lavinia Bertotti, Giuseppe Zambon e Jean-Louis Bindi. Lo stesso giorno, nel Teatro Regio, ha inizio l'omaggio a Goffredo Petrassi (se ne parla qui sotto). Domenica 13 alle 21, nella Sala del Conservatorio, arriva il GOFFREDO Petrassi, classe 1904, tiene ben alta la bandiera dell'arte italiana e giustamente Settembre Musica, dopo l'omaggio che gli era stato tributato per i suoi ottant'anni, torna ora a rendergli il meritato ringraziamento per quanto ha dato, cioè moltissimo. Il grande musicista avrà una ampia fetta di Festival tutta per sé, con cinque concerti che ne metteranno in luce gli aspetti più svariati. Petrassi è un fenomeno, se si pensa che per anni, da ragazzo, studiò di sera dopo avere lavorato tutto il giorno (come commesso in un negozio di articoli musicali!). La sua capacità di apprendimento era davvero speciale e, grazie a maestri eccezionali (come Alessandro Bustini, che gli dava lezione gratis), riuscì a mettersi sia pure non precocissimamente - in evidenza. La produzione di Goffredo Petrassi copre un arco temporale assai ampio, durante il quale si sono fatte sentire via via le influenze di Casella, Stravinskij, Hindemith, Bartok, i dodecafonici. Senza dimenticare i grandi polifonisti che furono il primo pane musicale per il piccolo Goffredo nella Schola Cantorum romana di via dei Coronari. Ma Petrassi ha accolto i vari insegnamenti filtrandoli con personale sensibilità, senza farne dei dogmi: il suo genio è sempre stato troppo avvertito per correre il rischio dell'epigonismo, e dunque non è un caso se oggi Torino celebra uno dei più grandi musicisti del secolo. Goffredo Petrassi, domenica 13 alle 10,30, nel Palazzo di Città, sarà al centro dell'«incontro con l'au- // maestro Taverna per Petrassi pianista Mikhail Rudy a proporre un assortimento originale comprendente Brahms («Due rapsodie op. 79»), Liszt («Sonata in si minore op. 21»), Janacek («Nella nebbia, 4 pezzi») e Strawinskij («Tre movimenti da Petruska»). Pianoforte anche lunedì 14 alle 16 (Caserma Cernaia) con Paola Bruni che propone pagine piacevolissime di Rossini e Satie. Da non perdere, ancora lunedì alle 13 nella chiesa di San Carlo, uno dei massimi capolavori di Olivier Messiaen, recentemente scompar¬ so, il «Quartetto per la fine del tempo» per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte. L'omaggio a Messiaen prosegue martedì 15 e mercoledì 16 (sempre alle 13 in San Carlo) con pagine pianistiche presentate da Pierre-Laurent Aimard, Pinuccia Giarmanà e Alessandro Lucchetti. Altro complesso di rilievo a Settembre Musica è il Quartetto Ysaye, che martedì 15 alle 21 in Conservatorio eseguirà brani di Mozart, Shostakovic e Ravel. Giovedì 17 il soprano Luisa Castellani e il pianista Dario Vagliengo presentano una pagina poco eseguita di Hindemith, «Das Marienleben op. 27». L'appuntamento è nella chiesa di San Carlo alle 13. Invece alle 16, nel Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele 23, si potrà conoscere meglio la figura di Francis Poulenc: sue pagine cameristiche saranno proposte da Renzo Turola (oboe), Sandro Tognatti (clarinetto), Massimo Data (fagotto), Giorgio Sogno e Giorgio Spriano (pianoforti). «Fuori ordinanza» la fiaba musicale «Soffio di vento» di Mauro Bouvet per voci bianche e recitante (il 13, ore 17, Giardini Reali) e «Tango!» con il Luis Rizzo Cuarteto (giovedì 17, ore 21, Conservatorio). [1. o.]
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