Filogamo, 90 anni da gentiluomo

Filogamo, 90 anni da gentiluomo Ieri il celebre presentatore di «Cari amici vicini e lontani» ha festeggiato il compleanno in un pensionato Filogamo, 90 anni da gentiluomo Arbore: «Per me resta un inimitabile maestro» TORINO. Nunzio Filogamo, il primo divo-presentatore della radio, ha compiuto ieri novant'anni: Radiodue gli dedica un'edizione speciale con «Cari amici lontani lontani...», domani (21,30), rivista che riecheggia nel titolo il più celebre saluto radiofonico di tutti i tempi. Sarà una festa di compleanno affettuosa e allegra, nella quale si potrà riascoltare Filogamo nelle sue varie e versatili doti: cantante, fine dicitore e attore di rivista. E sarà lo stesso Filogamo a tracciare di sé un breve autoritratto, in una intervista. Il copione di «Cari amici lontani lontani...» è stato scritto da Clericetti-Starace-Zatta-Carnevali e realizzato negli studi Rai di Torino, con gli attori Dino Desiata, Paola Roman, Francesca Vettori e Piero Marcelli. La regia è di Bruno Gambarotta. Sarà l'occasione per festeggiare l'ultimo gentleman del microfono, un personaggio di solida cultura che con raro garbo è stato il primo autentico divo della radio. Palermitano di nascita e torinese d'adozione, lasciati alle spalle gli studi di legge prima a Parigi, poi a Torino, dopo una breve apparizione nel teatro, Filogamo è approdato all'Eiar negli Anni 30 costruendo il suo primo, piccolo capolavoro. Ingaggiato nel cast dello storico «I quattro moschettieri» di Nizza e Morbelli, disegna con il personaggio di Aramis la figura di un gagà, dalla erre moscia e dalla parlata blesa, che è diventato un modello per intere generazioni di attori. Sull'onda di questo successo, Filogamo si avventura nel mondo della canzone, incidendo autentici «hit» dell'epoca come «Tutto va bene madama la marchesa» e «Povero cagnolino pechinese». Il passo verso la storia dello spettacolo lo compie nel '51, quando viene chiamato a tenere a battesimo il Festival di Sanremo. E' in quell'occasione che, per reazione all'atteggiamento distratto del pubblico, conia la frase per la quale tutti lo ricordano: «Cari amici vicini e lontani». «Filogamo - ha detto Renzo Arbore - è l'unico personaggio che io abbia palesemente plagiato, un personaggio colto e garbato che è il contrario dei presentatori di oggi. Ho copiato la sua frase "cari amici vicini e lontani" durante un mio programma alla radio e ciò la dice lunga sulla mia ammirazione per un autentico maestro». «Filogamo - prosegue Arbore ha un talento multiforme. E' stato un grande attore radiofonico: la sua interpretazione di Aramis è stata una fonte di ispirazione per tutti quelli che hanno interpretato il ruolo dello snob in tv, o quello dell'esistenzialista nei film di Totò o di Fellini». «Non potrò mai dimenticare la sua gentilezza quando vinsi Sanremo nel '51, conferma Nilla Piz- zi. Filogamo si comportava con una grazia che nessun presentatore ha mai più avuto: oggi i presentatori fanno più la parte degli "amiconi", una volta c'era più classe forse perché ci si era formati alla radio». Oggi Nunzio Filogamo, che è lontano dalle scene dagli Anni 60 (e che nel 1983 ha firmato insieme con Giorgio Martellini il volume «Sanremo story»), vive ap¬ partato in un tranquillo pensionato di Rodello, un paesino immerso nel verde delle Langhe. La sua gentilezza e il suo garbo sono rimasti immutati: «Vorrei salutare tutti quelli che si ricordano di me. Qui sto bene, non mi manca nulla. Ho solo nostalgia del canto, ma non riesco più a cantare e mi spiace. Però amo ascoltare i giovani e i motivi dei miei vecchi amici». [s. n.] Filogamo: «Vorrei salutare tutti quelli che si ricordano di me. Sto bene, non mi manca nulla. Ma ho nostalgia del canto»

Luoghi citati: Nizza, Parigi, Rodello, Sanremo, Torino