A Napoli

A Napoli A Napoli // cardinale sfida i clan NAPOLI. San Gennaro non ha deluso i napoletani. La liquefazione del sangue che viene attribuito al vescovo martire decapitato nell'anno 305 si è verificata alle 10,10, dopo un'attesa durata appena un'ora. Al termine dell'omelia l'arcivescovo Giordano ha denunciato il diffondersi di troppi «peccati sociali», elencandone i più gravi: «Lo sperpero del danaro pubblico al fine di ottenere vantaggi personali o per il partito, l'evasione fiscale, l'assenteismo, il privilegiare una persona raccomandata a discapito di altre, l'inefficienza nello svolgimento di un pubblico servizio con grave danno per la comunità. Tutto ciò, purtroppo, non viene sentito come colpa morale». Il cardinale ha anche avvertito del rischio che «la grave situazione economica releghi in secondo piano la pessima congiuntura dei valori morali. Contro la subdola spirale dell'illegalità estesa a gran parte del tessuto sociale servono il coraggio e lo spirito di sacrificio di tutti i cittadini».

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