Decapitata l'Anonima in Calabria

Decapitata l'Anonima in Calabria Arrestati nella Locride 26 boss, hanno gestito tutti i sequestri degli ultimi anni Decapitata l'Anonima in Calabria Mancino: le banche non collaborano alla lotta ai clan REGGIO CALABRIA. Colpo mortale all'Anonima sequestri calabrese: con un'operazione nella notte, dopo indagini durate mesi, sono stati arrestati 26 fra boss e gregari delle organizzazioni che negli ultimi anni hanno gestito i più importanti sequestri di persona, tra cui quelli di Carlo Celadon e Cesare Casella. I giudici hanno scoperto un collegamento fra l'Anonima e alcuni pregiudicati coinvolti nella «Duomo connection», tre dei quali sono stati presi a Milano. Un altro collegamento, per lo smercio di droga, era con Bologna. L'operazione ha consentito pure di scoprire che l'Anonima era in pugno ad una specie di «cupola», formata da esponenti delle due famiglie più forti: i Barbaro di Piatì e gli Strangio di San Luca. Sarebbero coinvolti negli omicidi del sindaco di Piatì, De Maio, e dei comandanti di tre stazioni dei carabinieri. Intanto, da Capri, il ministro Mancino è intervenuto di nuo¬ vo nella lotta ai clan mafiosi e ha accusato le banche di non collaborare con lo Stato: «Le denunce sui movimenti sospetti di capitali, fatte dalle banche da quand'è entrata in vigore la nuova norma, si contano sulle dita di una mano». A. Ravidà, f. Grignetti E. Lagena a pagina 7

Persone citate: Carlo Celadon, Cesare Casella, De Maio, Mancino, Ravidà, Strangio

Luoghi citati: Bologna, Calabria, Capri, Milano, Reggio Calabria