Chi ha già giocato può essere ceduto

Chi ha già giocato può essere ceduto Cambia il mercato d'autunno Chi ha già giocato può essere ceduto ROMA. «Caro Tonino, è opportuno che tu ti dimetta da deputato. E sappi che non desidero essere più inserito nel consiglio del settore tecnico, la mia presenza in un organo che non può essere innovatore è perfettamente inutile. Tuo Gianni». La lettera di Rivera è caduta addosso a Matarrese al termine del Consiglio federale. Un macigno che ha spento il sorriso sulle labbra del presidente. Ma come, proprio Rivera che gli aveva appena «salvato» la doppia carica? Matarrese si stringe le spalle. «Sono dolorosamente stupito. E poi perché scrivere ad un'agenzia? Perché non telefonarmi? Sia chiaro che decido io se lasciare o no le mie cariche, non altri. Non mi faccio dimissionare. Certo questa storia mi amareggia, non poco. Comunque la mia riflessione sul caso non ha atteso l'invito di Rivera, ci penso da giorni. Voglio sentire la mia famiglia, non la voglio danneggiare. Anzi è bene precisare, ai maligni che pensano chissà quali benefici io tragga dalle due cariche, che io non devo nulla alla politica». E poi la stoccata a Rivera: «Uscita strana la sua, avevamo parlato pochi giorni fa. Contavo su di lui per un aiuto nel settore tecnico». E' un Matarrese insolito. Lui sempre all'attacco, questa volta si chiude in difesa. Le dimissioni da deputato sembrano certe, resta in dubbio solo la data. Ma eccoci al Consiglio federale, dove in vista del mercato autunnale è stata presa una decisione storica, per le abitudini del nostro calcio. Mercato. La settimana prossima Matarrese firmerà il decreto sollecitato dall'associazione calciatori. La campagna acquisti ne esce rivoluzionata. Finora un calciatore di serie A che avesse già giocato in campionato, per cambiare squadra nella stessa stagione avrebbe dovuto scendere in serie B. La nuova norma rende possibile il passaggio ad un'altra società della stessa serie sotto la forma di prestito. Tutto questo sarà possibile da subito fino al 2 novembre, data d'inizio della campagna acquisti di «riparazione». La nuova regola va incontro ai desideri delle società e dei calciatori per rimediare a errori del mercato estivo o alleggerire un organico in esubero. La norma vale anche per gli stranieri sbarcati in Italia da almeno una stagione. Così, per fare due esempi, il laziale Doli, così come il Crippa che litiga con il Napoli, potrebbero trovare sistemazione immediata in altre squadre. Cade anche la norma che impediva il prestito di calciatori appena acquistati. Scatterà dal luglio '93. Tagli. A seguito delle minori entrate (17 miliardi e 600 milioni) dal Totocalcio, tagli del 13% ai bilanci. «Il calcio non è un'isola febee - dice Matarrese -. Ci siamo calati nella pesante realtà che il Paese sta vivendo». Prezzi. Per la Nazionale i biglietti popolari costeranno massimo 15 mila lire. Le società dovranno adeguarsi, fermo restando che il prezzo non può scendere sotto quello degli abbonamenti già venduti. «Adesso chiediamo, poi imporremo - dice Matarrese -. I presidenti non possono sottrarsi». Nomine. Varate le nuove commissioni. Il giurista Manzella è il capo della corte federale. Pierre guida la delegazione della Under 21 con Sandro Mazzola accompagnatore. Moralità. In tempi brevi sarà predisposto un codice di onorabilità per i dirigenti e regole che vietino davvero partecipazioni in più società. Piero Semitoni i i Matarrese ieri è stato invitato da Rivera a dimettersi da deputato e forse lo farà: intanto ha deciso l'austerity anche per il calcio

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