Berlino, agguato ai leader curdi di Emanuele Novazio
Berlino, agguato ai leader curdi Il partito democratico del Kurdistan iraniano: «C'è la mano di Teheran» Berlino, agguato ai leader curdi Raffiche di mitra in un ristorante, 4 morti BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tre dirigenti curdi, membri del principale gruppo di opposizione al regime di Teheran, sono stati uccisi in un attentato a Berlino: tra loro c'è il segretario generale del Pdki, il «partito democratico del Kurdistan iraniano», Sadegh Sharafkandi, 54 anni, professore di chimica a Parigi, in Germania per la riunione dell'Internazionale socialista. Era il successore di Abdul Rahman Ghassemlu, il capo carismatico del gruppo indipendentista: anche Ghassemlu fu assassinato da un commando, il 13 luglio dell'89, mentre a Vienna tentava di negoziare con rappresentanti del governo di Teheran una soluzione pacifica del governo curdo. Le altre vittime sono il delegato del partito per l'Europa, Fattah Abduli, anch'egli arrivato da Parigi per l'assemblea dell'Internazionale e Homayun Ardalan, rappresentante del partito in Germania. Nella sparatoria è stato casualmente ucciso anche un avventore del ristorante greco nel quale i tre dirigenti curdi si erano riuniti, Mohamad Deckardi, simpatizzante berlinese del Pdki. Una quinta persona, in apparenza senza legame col partito, è stata ferita gravemente. E' accaduto poco dopo le 23 di giovedì al ristorante «Mykonos», nel quartiere di Wilmersdorf: un commando di due uomini mascherati ha fatto irruzione mentre un complice sostava sulla porta, e ha ucciso i tre dirigenti curdi a colpi di mitraglietta e di pistola. Sharafkandi e i due compagni si erano riuniti in una saletta riservata per discutere della si¬ tuazione in Iran. Lo ha confermato un testimone, Parwiz Dastmaldi, esponente del «partito repubblicano», un altro gruppo dell'opposizione curda in Iran, secondo il quale l'incontro era stato deciso all'ultimo momento: i tre dirigenti curdi erano stati dunque seguiti, e l'assassinio è stato preparato con cura, come i primi rilievi della polizia sembrano provare. Non ci sono indizi, per il momento, che consentano di risalire all'identità degli assassini. Secondo la procura generale, tuttavia, sono due le ipotesi più probabili: l'attentato sarebbe stato organizzato da gruppuscoli iraniani, «in segno di vendetta o come sanzione contro il partito di opposizione curda»; o sarebbe opera del Pkk, il «partito comunista del Kurdistan», un gruppo rivale del Pdki. In favore della prima tesi c'è la testimonianza di un cliente del «Mykonos», che ha udito un membro del commando insultare le tre vittime in persiano. Ma secondo la procura generale, alcune branche del Pkk, che può essere considerato un «partito concorrente» del Pdki, «costituiscono un'associazione terroristica» che «fa d'abitudine ricorso ad attentati». Gli esponenti dell'opposizione curda a Berlino, al contrario, non hanno dubbi: dietro l'omicidio di Sharafkandi c'è il governo di Teheran. «Tutto è stato deciso nel consolato iraniano di Berlino Est», sostengono amici delle vittime. L'attentato di Wilmersdorf «è un'altra azione del terrorismo iraniano», insiste il jalal Talabani, capo dell'Upk, 1'«unione patriottica del Kurdistan», una delle principali formazioni indipendentiste in Iran. L'in- chiesta, secondo Talabani, proverà che «l'apparato terrorista iraniano, responsabile dell'assassinio di oppositori in tutto il mondo», è responsabile anche del fallito attentato a Danielle Mitterrand, la moglie del presidente francese, avvenuto il 6 luglio scorso a Suleimanyeh, una città irachena sotto controllo curdo. L'auto della signora Mitterrand era stata soltanto sfiorata dai proiettili, ma l'attentato aveva fatto cinque morti e quattordici feriti. Emanuele Novazio
Persone citate: Abdul Rahman, Danielle Mitterrand, Fattah Abduli, Mitterrand, Talabani
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Lombardia e Italia centrale
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- OJVE (°»E)
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- SETTIMANA BIANCA 1974
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy