A Capaci

A Capaci A Capaci Tritolo caricato su skateboard LIVORNO. Gli artificieri della mafia hanno usato anche degli skateboard per far scorrere l'esplosivo nel condotto sotto il manto dell'autostrada Palermo-Punta Raisi. E' questa solo una delle tante risposte che gli artificieri della Marina e dell'Esercito sono riusciti ad ottenere studiando i reperti recuperati dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio. E probabilmente molto di più saranno in grado di spiegare quando si sarà concluso il programma di «simulazione» delle due esplosioni, cominciato ieri mattina nei boschi del comune di Sassetta, in provincia di Livorno, sotto gli occhi dei magistrati Paolo Giordano e Pietro Vaccara della procura distrettuale antimafia di Caltanissetta, incaricata delle indagini. Nella zona boscosa dei «Colli», a circa venti chilometri dalla costa, all'altezza di Castagneto Carducci, gli artificieri hanno ricostruito trenta metri di autostrada, con tanto di manto asfaltato e guard rail, e naturalmente con il condotto di cemento lungo 28 metri e dal diametro di 50 centimetri, utilizzato dagli attentatori come sede dell'esplosivo. Una ricostruzione impressionante, per la cura dei particolari, per le immagini che rievoca, per il contrasto stridente con la natura dei luoghi. [Ansa]

Persone citate: Paolo Giordano, Pietro Vaccara, Raisi

Luoghi citati: Caltanissetta, Capaci, Capaci Tritolo, Castagneto Carducci, Livorno, Palermo, Sassetta