La Provincia risparmia sul calore di G. B.

La Provincia risparmia sul calore La minoranza chiede: come mai il riscaldamento era così caro nel '91-92? La Provincia risparmia sul calore L'appalto Agip costerà 6,5 miliardi di meno Fa discutere l'appalto per il riscaldamento degli 86 edifici della Provincia, 26 a metano e 60 a gasolio: l'esito della gara, vinta dal consorzio Agip servizi con un ribasso del 38 per cento, ha lasciato perplessi i consiglieri dell'opposizione. Tanto più che, rispetto alla passata stagione, la spesa scende da 18 a 11,5 miliardi con un risparmio reale di 6,5 miliardi. Ma non basta: a aumentare i dubbi dei consiglieri c'è il fatto che il raggruppamento di aziende che hanno gestito fino a ieri il servizio (Gas energia, Nuova Italtermica e Tessitore) ha offerto, nella medesima gara, un ribasso medio del 20 per cento rispetto all'anno scorso, pur in presenza di costi aumentati della materia prima. Il verde Cavaliere e l'indipendente Di Mauro hanno chiesto delucidazioni alla giunta sull'appalto, condotto per la prima volta da funzionari, sen¬ za la presenza di rappresentanti politici, come vuole la nuova legge. Ha risposto il presidente Ricca in luogo dell'assassore competente, negando che vi siano state manovre poco chiare. L'offerta particolarmente favorevole dell'Agip sarebbe dovuta a costi di approvvigionamento più bassi, all'entrata a regime di novità tecnologiche che riducono i consumi (telecontrollo, centraline), alla determinazione di vincere l'appalto in quanto trainante per altri enti pubblici. In sostanza: «Per noi è tutto regolare, tocca agli uffici controllare che il contratto sia rispettato e che i 20 gradi siano forniti a tutti gli edifici». La risposta non ha convinto gli interroganti. Di Mauro ha ricordato che da un anno giace inutilizzato uno studio (costato 260 milioni) per il risparmio energetico. Cavaliere ha ripetuto che l'offerta dell'Agip «è in ogni caso anomala» e che, comunque, negli anni scorsi, si è pagato il riscaldamento 3 o 4 miliardi in più rispetto ai prezzi di mercato. Inoltre in passato si sono fatte gare che determinavano in partenza, con una serie vincoli precisi, il vincitore. Cavaliere ha chiesto che l'assessore Grotto lasci la delega ed ha suggerito una commissione d'indagine. Ma un conto preciso delle spese per i termosifoni dell'ente è venuto da Marchiaro (Rifondazione): «Quando nell'81 il gasolio costava 342 lire, per il riscaldamento la Provincia spendeva, Iva esclusa, 5875 milioni, ne)l'89 (gasolio a 631) si spesero quasi 14 miliardi, oggi (gasolio a 917) il servizio costa solo 9,6 miliardi. Ci rallegriamo di questo abbattimento di costi, ma abbiamo ragione di ritenere che all'Agip, che è un'impresa pubblica, ci sia della gente disposta a rimetterci». [g. b.]

Persone citate: Di Mauro, Grotto, Marchiaro, Tessitore