Anche quelle signore alla festa dei mestieri di 1. Po.

Anche quelle signore alla festa dei mestieri A Ivrea ricostruita una casa di tolleranza Anche quelle signore alla festa dei mestieri Nessuno dubita che il mestiere più vecchio del mondo sia quello della prostituta. E allora che c'è di male a riproporlo in una manifestazione che vuole ricordare le professioni più antiche? Devono averlo pensato anche quelli di Canavisium, l'associazione nata per organizzare «I mestieri della memoria», tipica festa settembrina di Ivrea: annullato lo spettacolo del bue cotto allo spiedo nella piazza del municipio, hanno così deciso di ricostruire una casa di tolleranza. Con tanto di signorine compiacenti, tenutaria e, perché no, anche le marchette. Naturalmente tutto in finzione. A vestire i panni delle meretrici, o meglio a svestirsi come facevano una volta, saranno signore e signorine reclutate in città. Punto di ritrovo una casa di via Palma, una delle strade storiche di Ivrea, nota forse più per la «piola» del Generale del Carnevale che come luogo di «peccato». «La vecchia casa di tolleran¬ za dell'Ivrea di inizio secolo era in via Marsala - spiega il presidente del gruppo Canavisium, l'ottantenne Giuseppe Vachino -. Ma quello è il luogo che meglio si adatta, la strada è rimasta pressoché uguale ad una volta». L'unico dubbio degli organizzatori riguarda le possibili reazioni dei benpensanti della zona. «Hanno obiettato che il bue arrosto non era cibo tipico locale - dicono - adesso vediamo se contestano anche questo». [1. po.]

Persone citate: Giuseppe Vachino

Luoghi citati: Ivrea