Schiacciato da un cancello di G. Fav.

Schiacciato da un cancello A Robassomero un decoratore di vent'anni è ucciso da una pesante inferriata Schiacciato da un cancello Incidente sul lavoro nel cantiere Un decoratore di 20 anni è morto ieri mattina in un cantiere edile di Robassomero, schiacciato sotto i 400 chili di peso di una cancellata in ferro che aveva appena iniziato a verniciare. Per il suo datore di lavoro «lo ha ucciso un eccesso di zelo: lo avevo assunto in prova, ha commesso un'imprudenza per dimostrare la sua buona volontà». La vittima è Marco Cubino. Viveva con i genitori e due sorelle di 8 e 15 anni in corso Monte Grappa 88 a Torino. Al suo primo lavoro, dopo aver prestato servizio di leva nei vigili del fuoco. La disgrazia nel cantiere di via Casale 6, a Robassomero, dove l'impresa edile «Icem», di via Fiano 30, sta ultimando la costruzione di un capannone industriale di 2200 metri quadrati per conto della ditta Avip di via Galilei, Mappano. Luca Signorini, decoratore di 25 anni, via Torino 51 a Fiano, era stato incaricato dalla Icem delle rifiniture: «Per la prima volta avevo assunto un dipendente che mi desse manforte. Ieri alle 8 ho incaricato Marco di verniciare le colonnine di sostegno di uno dei cancelli del capannone». Per accedere al complesso industriale, la ditta Icem ha sistemato due pesanti cancellate in ferro, lunghe 7 metri e mezzo e alte 2, che scorrono su binari orizzontali. «Un cancello dice Ezio Tommasi, 39 anni, uno dei soci dell'impresa - era già stato ancorato saldamente alle guide. L'altro era solo appoggia¬ to e legato con dei fili di ferro alle colonne di sostegno. Sistemato provvisoriamente per impedire l'accesso nel cantiere: la notte, qui, è un via vai di prostitute e tossicomani». Marco Cullino, verniciate le colonne di sostegno del primo cancello, in attesa del ritorno del suo datore di lavoro, ha iniziato a verniciare anche l'altro, cercando di aprirlo facendolo scor- Marco Cullino, 20 anni, morto nel cantiere di via Casale 6, a Robassomero, dove si sta costruendo un capannone industriale Aveva appena terminato il servizio di leva nei vigili del fuoco rere sul binario orizzontale. In un attimo, la cancellata gli è rovinata addosso e l'ha ucciso sul colpo. A dare l'allarme, alle 10,30, è stato Luca Signorini: all'arrivo dei carabinieri di Fiano e dell'equipe medica dell'Ebsoccorso, per il giovane non c'era più nulla da fare. E' stata aperta un'inchiesta. La cancellata è stata posta sotto sequestro dai funzionari dell'Usi di Ciriè. [g. fav.]

Persone citate: Ezio Tommasi, Luca Signorini

Luoghi citati: Ciriè, Fiano, Robassomero, Torino