Val Susa, rivolta dei Tir di Gianni Bisio

Val Susa, rivolta dei Tir Val Susa, rivolta dei Tir Contro il «pedaggio insensato» e il blocco delle strade nei paesi Diventa sempre più esplosiva la situazione in Val di Susa dopo l'apertura a pedaggio del tratto Rivoli-Bussoleno, fino al 1° settembre di libero transito: camion e auto si riversano sulle statali per non pagare. La proposta di liberalizzare la Torino-Pinerolo, considerandola parte integrante del sistema tangenziale di Torino, ha esacerbato ulteriormente gli animi: «Perché da una parte si possono percorrere 26 km gratis e dall'altra invece si devono pagare per un tragitto identico 4500 lire?», si chiede il consigliere provinciale Luigi Chiabrera (pds), che ieri ha partecipato alla riunione con i sindaci della Val di Susa, riuniti a Palazzo Cisterna per parlare di problemi ecologici ma anche di viabilità. Gli utenti più penalizzati, i camionisti che sborsano fino a 500 lire al km per i bilici, sono pronti ad un'azione contro quello che considerano un «pedaggio insensato». Bruno Finetti, consigliere nazionale della Fai, la Federazione degli autotrasportatori, contesta l'invito fatto ai sindaci dalla Sitaf, la società del Frejus, di impedire il transito nei paesi lungo la statale ai mezzi pesanti per costringerli a percorrere l'autostrada a pagamento: «Possono farlo solo quelli che hanno un'alternativa, come è accaduto a Borgone, ma chi ha un solo passaggio attraverso l'abitato non può bloccarlo. La Sitaf deve diminuire il pedaggio, almeno consentirci abbonamenti scontati: altrimenti per noi è obbligatorio passare sulla statale per diminuire le spese. A 500 lire al km la Rivoli-Bussoleno è l'autostrada più cara d'Italia». Finetti lamenta anche l'assurdità di impedire gli accessi dai caselli intermedi e minaccia dure manifestazioni di protesta: «Nel '90 c'erano 2000 camion a bloccare il Frejus: potremo ripeterlo ancora, tanto più che la crisi del settore esaspera gli animi». Nella riunione della Commissione viabilità della Provincia ieri si è parlato della Torino-Pinerolo e della proposta di parziale liberalizzazione dell'Ativa, ma sono emersr anche preoccupazioni per l'autostra- da del Frejus dove invece gli alti pedaggi stanno scoraggiando automobilisti e camionisti dall'usarla. «Si sta delineando una gestione troppo scoordinata del sistema autostradale che circonda Torino, nel quale si scontrano interessi economici di cinque diverse società: a Milano, Roma e Bologna c'è un solo gestore», ha detto il pds Chiabrera. E il de Osvaldo Napoli ha annunciato che il suo partito vuol dibattere «il problema delle strategie globali di questo settore, che non deve essere governato in modo personale da nessuno». Gianni Bisio

Persone citate: Bruno Finetti, Chiabrera, Finetti, Luigi Chiabrera, Osvaldo Napoli