Ufficiale: Siviglia chiede Maradona di Bruno Bernardi
Ufficiale: Siviglia chiede Maradona COPPA UEFA Con un fax inviato ieri in sede a Napoli Ufficiale: Siviglia chiede Maradona VALENCIA DAL NOSTRO INVIATO Maradona tiferà stasera per il Napoli davanti alla tv, nella casa sivigliana del suo amico Bilardo. Rinuncerà al viaggio a Valencia per non alimentare polemiche. Anche i 300 tifosi al seguito del Napoli che avrebbero voluto recarsi a Siviglia per l'Expo '92 con la speranza di rivedere Maradona, hanno cambiato programma. Il presidente Feriamo, arrivato ieri in Spagna, ha imposto a tutto il clan di non parlare di Maradona e concentrarsi sulla sfida di Coppa. Ferlaino è parso abbastanza seccato ed il perchè è stato scoperto presto: il Siviglia si è fatto vivo con un fax inviato nel tardo pomeriggio di ieri in sede. Contiene un'offerta di acquisto per Maradona. Il presidente non ha voluto fare commenti, nè rendere nota l'entità della cifra che comunque, secondo indiscrezioni, sarebbe lontana dai 9 milioni di dollari chiesti dalla società partenopea. Si tratta, comunque, del primo passo ufficiale della società spagnola e non è detto che la vicenda Maradona si possa sbloccare da un momento all'altro. Per tornare all'impegno di Coppa, occorre dire che gli azzurri devono riscattare quasi due anni di astinenza, iniziati nell'ottobre '90 con l'eliminazione al secondo turno di Coppa dei Campioni nella trasferta di Mosca. In palio, se riusciranno nell'impresa, c'è un premio di 10 milioni di lire a testa. Al «Casanova» (ore 22) ci saranno 50 mila spettatori, per un incasso di 134 milioni di pesetas che vanno sommati ai 100 dei diritti televisivi per un equivalente di quasi 3 miliardi di lire. E ci sarà un Valencia deciso ad ipotecare la qualificazione con un successo. Il presidente Tuzon ha ricordato che il Valencia non è tutelato in Europa dagli arbitri: l'austriaco Forstinger (che espulse Policano a Madrid) si lascerà suggestionare? Claudio Ranieri non ci crede. L'allenatore è al debutto europeo. «La prima volta c'è sempre un po' d'emozione, ma sono un combattente e trasmetterò la mia carica ai giocatori», confessa il tecnico che conferma la formazione vittoriosa a Foggia, mentre nella ripresa potrebbe entrare Crippa al posto di Carbone. Vuole un Napoli offensivo e solo se andrà in sofferenza toglierà un attaccante aggiungendo Crippa o Mauro a supporto del centrocampo: «Conta segnare almeno un gol. E' importante perché smonta psicologicamente gli avversari e, in trasferta, vale doppio». Paragona il Valencia al suo Napoli: «Due squadre che stanno lottando, nei rispettivi campionati, per colmare il gap con le superpotenze». Sa tutto degli spagnoli anche se li ha studiati solo in videocassetta: «Non praticano gioco duro ma sono decisi. La scuola latina si sposa al calcio totale che l'olandese Hiddink ha imposto dopo una stagione di lavoro. I due difensori centrali marcano a uomo. Il libero è Belodedic, che trattammo un anno fa prima di prendere Blanc. A centrocampo hanno elementi di classe sublime e di gran sapienza tattica come Tomas, Fernando e Roberto che manovrano con il... telecomando palloni per il bulgaro Penev e lo scattante Alvaro». Per essere un esordiente Ranieri dimostra di avere idee chiare. «Siamo pronti, a Foggia abbiamo fatto le prove generali: se ci fossimo difesi avremmo magari rimediato una sconfitta». Bruno Bernardi
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