Missione segreta di Dumas in Siria

Missione segreta di Dumas in Siria Missione segreta di Dumas in Siria PARIGI. Il ministro degli Esteri francese, Roland Dumas, ha rivelato ieri alla radio di essersi recato lunedì a Damasco in segreto e di avervi svolto una missione di mediazione nell'ambito dei negoziati di pace tra Siria e Israele. A radio «Europe 1 » egli ha detto di aver trovato nel presidente siriano, Hafez el Assad, e nel suo ministro degli Esteri, Faruk el Sharah, con i quali ha parlato, «un certo stato d'animo che permette di sperare che le cose si orientino nella buona direzione». In Medio Oriente - ha aggiunto il ministro degli Esteri francese - «si profila a una relativa distanza una prospettiva di pace». Dumas ha precisato di essersi mosso rispondendo alle sollecitazioni del ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres, che la settimana scorsa a Parigi aveva auspicato una maggiore partecipazione della Francia agli sforzi per la pace in Medio Oriente. Frattanto a Washington i delegati siriani si sono detti «delusi» dal documento presentato dagli israeliani alla ripresa dei negoziati bilaterali di pace per il Medio Oriente. Il capo della delegazione siriana, Mouaffak al-Allaf, ha in particolare contestato il fatto che la parola «ritiro» non compare mai nel documento di otto pagine che, a suo avviso, «non evoca che indirettamente l'aspetto territoriale» di un accordo di pace. Da parte sua Shimon Peres tuttavia ha dichiarato che questa posizione espressa da Damasco è solo tattica. Ed a Berlino, intervenendo al Congresso dell'Internazionale socialista, il primo ministro israeliano, Yitzak Rabin, ha detto che «una pace anche "fredda" è sicuramente meglio della guerra». Aggiungendo di essere conscio del fatto che la pace «ha un prezzo» e che l'accordo con la Siria «ha inevitabilmente un prezzo territoriale». Ma se nelle sedi diplomatiche si parla di pace, in Medio Oriente si continua a morire: le forze armate israeliane ieri hanno lanciato un attacco di rappresaglia contro almeno due villaggi sciiti del Libano meridionale, dopo che alcune pattuglie erano state attaccate dai guerriglieri, per un bilancio complessivo di tre soldati uccisi. Fonti della sicurezza di Tel Aviv hanno confermato che una fitta pioggia di proietti è stata sparata per un'ora dall'artiglieria sulle colline che circondano la città mercato di Nabatiyeh, 53 chilometri a Sud di Beirut, e sul vicino villaggio di Kfar Roumman. [Ansa-AdnKronos]

Persone citate: Dumas, Faruk, Rabin, Roland Dumas, Sharah, Shimon Peres