Fini: teste rapate è uguale a teste vuote di R. I.

Fini: teste rapate è uguale a teste vuote Dopo i fatti di Livorno il segretario msi prende le distanze dalle intolleranze dei naziskin Fini: teste rapate è uguale a teste vuote «Chi si dichiara fascista e antisemita non ha capito nulla» ROMA. Il movimento sociale prende le distanze dagli episodi di antisemitismo e dall'azione dei gruppi di naziskin. «Ribadisco che chi ha la testa rapata e non ha una sola idea all'interno di quella testa non ha alcun diritto di utilizzare uomini, nomi o simboli di un passato che certamente va giudicato con molta più serenità», ha sostenuto il segretario del msi-dn Fini (nella sede del partito di via della Scrofa, dove ha presentato la prossima festa del Secolo d'Italia), mentre alla Camera il vicepresidente Alfredo Biondi, liberale, chiedeva che il partito si dissociasse dalle scritte antisemite apparse nella notte tra venerdì e sabato nel quartiere ebraico di Livorno. «E' totalmente errata oggi una politica che rinfocoli l'odio antisemita - ha affermato Fini -, specie se si fa quella politica definendosi fascisti. E' vergognoso anche in termini storici dire che il fascismo fu antisemita. Non capiscono nulla i ragazzetti che, con la testa vuota, si dichiarano fascisti e sono antisemiti». Diverso è ii problema dell'opposizione del msi ad una società multirazziale: «Il problema dell'immigrazione è tutt'altro tema - ha aggiunto il segretario missino -, soprattutto perché non si può mettere sullo stesso piano l'Italia con la Germania. C'è però il pericolo che tra vent'anni l'Italia diventi come la Germania, dove gli immigrati sono troppi e hanno creato un conflitto sociale con gli strati più poveri della società». La festa nazionale del Secolo si terrà a Milano dal 20 al 27 settembre. Perché la scelta del capoluogo lombardo? «Proprio per il rilancio di una grande speranza politica nella città simbolo dell'intreccio fra corruzione e politica», risponde Fini. La manifestazione della «Fiamma» seguirà il tipico copione degli appuntamenti di questo genere. Ogni giorno, dibattiti di cultura e politica e spettacoli (cabaret con Giorgio Faletti e Teo Teocoli; musica con Edoardo Vianello, i Formula 3, Fausto Leali e Flavia Fortunato). Fra gli incontri più significativi, un dibattito sulle riforme, il giorno dell'apertura, con il de D'Onofrio, il socialista Labriola, il leghista Miglio, il liberale Patuelli e altri. Martedì 22 è in programma una tavola rotonda sull'informazione televisiva cui parteciperanno, fra gli altri, Gianfranco Funari, il direttore del TG3 Alessandro Curzi ed il giornalista Gad Lerner; il 25, confronto su Maastricht al quale è prevista la partecipazione dell'ex ministro degli Esteri, il de Enzo Scotti. Gran finale domenica 27 con il comizio di Fini. [r. i.]

Luoghi citati: Germania, Italia, Livorno, Milano, Roma