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Come ballano quei giganti Come ballano quei giganti 77 Norrkoeping non brilla più Punto debole la retroguardia NORRKOEPING. «Il sorteggio lascia un po' la bocca amara aveva detto lo scorso luglio Sanny Aaslund, allenatore dell'Ifk Norrkoeping - meglio comunque il Torino che ceki o russi; le difficoltà sarebbero state quasi le stesse, tuttavia senza il successo di pubblico che invece prevediamo con lo squadrone granata». Il tecnico è documentato. Dopo essersi procurato i fil¬ mati degli incontri con l'Ajax, ha fatto seguire i granata nelle prime due gare di campionato. «Speranze? - dice -. Era meglio cominciare in trasferta». Ma vediamo chi sono i prossimi avversari del Torino. Fondato nel 1897, 12 volte campione di Svezia, 5 vittorie in Coppa Svezia, il Norrkoeping ha visto passare nelle proprie file grandi campioni come Gunnar Nordahl e Nils Liedholm. Nelle Coppe europee, ha invece lasciato pochi segni del proprio passaggio. Conclusa in testa la prima parte del campionato, ora disputa la poule-scudetto. Sabato il Norrkoeping è stato battuto in casa (1-0) dall'Oester e a 5 turni dalla fine si è visto raggiungere in vetta dall'Aik Stoccolma. La sua marcia non ha più la regolarità di prima e nelle ultime due gare esterne ha incassato 9 gol. La debolezza della difesa è una conseguenza della partenza di Jan Eriksson che ha lasciato un quartetto di compagni abbastanza scarsi. Buono invece il centrocampo dove domina il russo Kuznetsov, 31 anni, ben assecondato da Maro vie e dagli svedesi Bergort e Blohm. Ma do¬ mani sicuramente vedremo in campo anche Ròdlund, aggressivo centrocampista e, se Hellstròm accuserà stanchezza, il ventenne Nilsson. Lo spiegamento a 4-4-2 vede in attacco il duo formato dal veterano Hellstròm e dal giovane Andersson (8 gol ciascuno). L'importanza della posta, la necessità di guadagnare quanto più possibile, l'occasione di una passerella e infine la disastrosa crisi economica svedese sono tutti fattori di minaccia per i granata. Ultimo elemento: qui non si conosce la rassegnazione e si prova invece un piacere particolare nel mettere i bastoni fra le ruote del carro dei favoriti. Franco Molinari