I dolorosi ripensamenti milanesi di Oreste Del Buono

I dolorosi ripensamenti milanesi RISPONDE C.d.B. I dolorosi ripensamenti milanesi Egregio sig. Del Buono, vorrei esprimere la mia opinione sul comportamento dei giornali sulla faccenda Tangentopoli-Milano, opinione che è quella di tutti i miei parenti e conoscenti e della grandissima maggioranza di quanti (molti) ho sentito parlarne. Leggo sempre La Stampa, Panorama, L'Espresso, II Sole - 24 Ore e molto spesso anche il Corriere della Sera. Tutti trattano l'argomento con troppa longanimità verso i principali partiti coinvolti (dc-psi-pds). Nessuno ha osato dire la verità... Silvio Rossi, Torino GENTILE signor Rossi, di solito non sono tenero con la categoria a cui appartengo, ma questa volta mi pare che lei esageri. Lei continua, infatti, sostenendo: «Nessuno ha osato dire la verità: che si tratta di evidente c indiscutibile associazione a delinquere, i cui capi sono senza dubbio i segretari di partito (e quelli che li hanno preceduti nella carica) che non potevano non sapere e godevano dei ricavi. Se il Craxi (primus inter pares dei colpevoli) ha la sfacciataggine di attaccare il comportamento dei magistrati, invece di andarsi a nascondere dopo aver dato le dovutissime dimissioni, è perché i giornali hanno dimostrato di aver paura di dire la verità. Non è credibile che i giornalisti non capiscano che si rischia che tutto resti come prima e allora si deve pensare che hanno timore di I dolripensmila orosi amenti nesi perdere qualcuno dei molti privilegi che questo vergognoso regime ha concesso loro: sono complici dei partiti. E' ora di darsi un po' di coraggio e onestà, cari giornalisti! Sveglia...». Gentile signor Rossi, lei dice delle cose giuste e delle cose ingiuste, perché non si può veramente sostenere che sulla faccenda Tangentopoli-Milano i giornalisti non abbiano informato i lettori sull'andamento delle varie inchieste. Non solo i quotidiani si sono riempiti di articoli e di opinioni in merito, ma sono usciti numeri speciali di periodici e anche libri come Tangentomani di Antonio Cartacei e / Saccheggiatori di Giuseppe Turani e Cinzia Sasso e altri ne stanno uscendo. Del resto, se così non fosse, i giornalisti non sarebbero stati accusati della responsabilità di un clima «infame» (B. C.) e di essere «sciacalli» (C. M.) e addirittura dell'avvenuto suicidio di Sergio Moroni (B. C. & C. M.). Ai giornalisti spetta dar le notizie sui fatti in corso, ai magistrati formulare giuridicamente le imputazioni. Ma al momento (e mi condolgo con lei) mi pare che almeno al Palazzo di Giustizia di Milano sia in atto più di un ripensamento. Oreste del Buono

Persone citate: Antonio Cartacei, Cinzia Sasso, Craxi, Del Buono, Giuseppe Turani, Sergio Moroni, Silvio Rossi

Luoghi citati: Milano, Torino